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Babacar & Co., una tournée per convincere Montella

Lui e Bernardeschi chiamati a dare risposte che cambierebbero il mercato viola.

Redazione VN

Metà estate ed è già tempo di primi esami. Quelli che sono chiamati ad affrontare alcuni giocatori della Fiorentina per convincere definitivamente Montella a puntare su di loro nella stagione che verrà. Occhi puntati soprattutto sull'attacco, dai giovani talenti da cui il tecnico si aspetta risposte. Federico Bernardeschi è stato un grande protagonista del ritiro di Moena e ha già prenotato un posto nella rosa viola, certamente non per fare la comparsa. Partirà come vice Pepito, con l'opportunità di essere schierato magari anche come trequartista o esterno d'attacco, ruolo in cui è esploso con la maglia del Crotone. Khouma El Babacar ha avuto meno tempo per mettersi in mostra, essendo arrivato in ritardo in Val di Fassa, ma Montella e i dirigenti hanno tratto sensazioni molto positive. Confermarsi ai livelli "da Fiorentina" nella tournèe sudamericana permetterebbe alla società di sciogliere le ultime riserve e decidere di puntare anche sul senegalese per un reparto d'attacco che a quel punto sarebbe già completo e, anzi, fin troppo numeroso contando i vari Rebic, Ilicic, Joaquin, Cuadrado oltre a Gomez e Rossi. Non ci sarebbe bisogno, insomma, di investire su un'altra punta e si potrebbero concentrare gli sforzi sugli altri reparti.

Risposte sono attese anche Marcos Alonso, riciclato da Montella come terzo di sinistra della difesa a tre. La Fiorentina si sta convincendo a tenerlo, sebbene sia in arrivo quel Basanta che per caratteristiche è molto simile allo spagnolo. Si gioca le sue chance anche Cristiano Piccini che grazie al buon lavoro svolto in ritiro può coltivare qualche speranza di far parte della rosa, come alternativa (almeno in partenza) al ruolo di laterale destro, dove il titolare è atteso dal mercato. Infine Joshua Brillante, l'australiano che catapultato dall'Australia a Moena ha saputo guadagnarsi già i primi complimenti di Montella. Anche lui dovrà dare conferme importanti per dimostrare di potersi ritagliare uno spazio in mezzo ai vari Borja, Pizarro, Mati, Aquilani e chi altro arriverà a centrocampo. Un reparto di cui farà parte anche Octavio per il quale, invece, ci sarà da lavorare parecchio prima di potersi affacciare in campo: per il giovane brasiliano la mancata convocazione per la tournée è un segnale tutt'altro che incoraggiante, così come per Beleck che con tutta probabilità lascerà Firenze per andare a giocare altrove.

SIMONE BARGELLINI

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