Come spesso succede, anche ieri sera Paulo Sousa ha stupito tutti in fatto di formazione. Ci aspettavamo Babacar titolare, assistito da Borja Valero e Zarate, o ancora insieme a Ilicic con la mediana occupata da Sanchez o, perché no, dal neo arrivato Cristoforo. Niente di tutto questo: dentro Kalinic e Babacar, con la Fiorentina che finalmente vara le due punte per aumentare quel peso offensivo che era palesemente mancato nelle prime due gare di campionato.
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Babacar-Kalinic, il test di Sousa è positivo. Anche senza gol
Paulo Sousa ha schierato dall'inizio i due attaccanti dall'inizio nella gara contro il Paok. Ed entrambi sono stati tra i migliori della squadra
La risposta del campo è stata confortante. Entrambi hanno corso come pazzi su ogni pallone, e se questa non è notizia per il modo di giocare del croato, lo è invece quando analizziamo Baba. Lui, all'esordio stagionale, è entrato in campo col piglio giusto, pronto ad aiutare la squadra sia fronte che spalle alla porta. Le occasioni più grosse le ha avute entrambe lui, una per tempo. Nella prima frazione di gioco il portiere Glykos ha respinto in maniera fortuita la conclusione mancina a botta sicura, nella ripresa ancora l'estremo difensore gli ha detto di no dopo una deviazione velenosa.
In generale però anche i dati di fine partita sorridono alla scelta di Paulo Sousa, dal momento che la Fiorentina è andata al tiro 11 volte, di cui quattro verso lo specchio e cinque fuori dalla porta, più due respinte. Nelle prime due gare di campionato (accantonando quindi i ventisette minuti di Genova), le conclusioni sono state 13 in totale. Un dato da rapportare con la forza degli avversari, ma che testimonia con forza che la strada delle due punte è da percorrere nuovamente. Il gol non è arrivato, ma il gioco sì, e questo è un inizio confortante.
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