Le copertine dei giornali di Firenze sono tutte per lui: Khouma El Babacar. Il senegalese, dopo il gol contro l'Inter, è stato elogiato a più riprese da stampa e tifosi. Del resto i suoi mezzi tecnici sono di assoluto valore e la piazza culla il desiderio di vedere Baba diventare un campione. Violanews.com ha scavato in qualche vecchia intervista al ragazzo col fine di far emergere alcuni dettagli del suo carattere e qualche curiosità del passato che sicuramente sono stati dimenticati. Quando era solo un bambino Khouma si è trasferito da Thiès a Dakar, dove suo padre lavorava in una ditta di cemento come dirigente. La passione per il calcio non è stata immediata: il talento viola infatti preferiva giocare a basket. La scelta di provare a giocare coi piedi arrivò su consiglio di un amico di famiglia. E forse non poteva che andare così visto che suo babbo ha una scuola calcio in un paese di appena 52 case. Ha iniziato proprio lì la sua lunga corsa e vi è rimasto per cinque anni. Sono seguite le prime esperienze all'estero: la prima è avvenuta in Francia.
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Babacar, il gioiello viola che voleva giocare a basket
L’approccio al calcio è arrivato dopo: nel suo passato anche un provino all’Inter finito male…
Prima di arrivare alla Fiorentina, Babacar ha girovagato per l'Italia sostenendo alcuni provini: con l'Inter e col Chievo andò male mentre il Pescara gli diede fiducia. Tra le sue passioni, oltre al grande affetto per la sorella minore ed il fratello maggiore, ci sono la musica, la Play Station ed i social network. Il primo gol in Serie A è arrivato che lui non aveva ancora 17 anni anni: si giocava un Fiorentina-Genoa e in quel grifone giocava anche Tomovic, adesso suo compagno di squadra. Khouma ama Firenze, la ritiene casa sua tanto che lo scorso anno tornava da Modena non appena aveva qualche ora libera. Anche il cinema è una sua passione ed i suoi film preferiti sono "Il gladiatore" e "Alla ricerca della felicità". L'auspicio di Firenze è che possa tramutare queste due pellicole in realtà, con la maglia viola addosso.
STEFANO ROSSI & ALESSIO CROCIANI
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