B. Ferrara: “Wolski mi intriga, bello l’entusiasmo”

Intervenuto ai microfoni di Radioblu durante il Pentasport Benedetto Ferrara si è soffermato sui temi caldi di giornata in casa Fiorentina:

L'assenza di Pizarro: "Già a inizio stagione la squadra aveva fatto bene senza il Pek, però in questo momento di difficoltà servano nuove idee. La partita contro il Napoli è stata importante a livello mentale perché la squadra si è ritrovata."

Ljajic o Toni? "I giocatori sono monitorati costantemente e lo staff sa quali sono le reali condizioni del giocatore. Toni fuori forma perde il suo senso e mette in difficoltà anche tutta la squadra. Se Toni non gioca è perché non ha le gambe per giocare 90 minuti, e ricordiamoci sopratutto che questa squadra era stata creata per giocare senza Toni. Se non si ha fiducia in Ljajic si mandi a fare esperienza, stare nel limbo non ha senso".

Wolski? "Potrebbe essere anche un sostituto di Ljajic, spero che questo mercato si concluda velocemente, ma allo stesso tempo spera che si presenti l'occasione giusta per la Fiorentina per prendere un attaccante. Pensiamo che la Juve ha preso Anelka e il Milan Zaccardo. Di quelli che abbiamo preso a gennaio è quello che mi intriga di più. E' un trequartista, ruolo dove ora Mati e Ljajic hanno deluso. Boniek ne parla un gran bene, e Boniek è uno che se ne intende. Viene da un altro campionato ma quando uno è forte è forte sempre."

Quagliarella? "Al momento i rapporti con la Juve sono bloccati, e la Fiorentina non va ad investire in giocatori con ingaggi alti e over 30. Poi sappiamo che la Juve ha un debole per Jovetic e gli scenari di mercato sono imprevedibili."

Questione Lega. L'assenza della Fiorentina in Lega è un limite? "L'assenza sicuramente non paga, in questo momento però mi interessa la ricostruzione di questa squadra ed il riavvicinamento alla città, visti gli ultimi anni di tristezza. I dettagli sono importanti, dalla musica allo stadio prima della gara alle molte interviste concesse dai tesserati ai media alla riapertura di molti ViolaClub. Nel calcio italiano ci sono sempre le stesse facce, è un sistema paludato e per i Della Valle vedere certe persone non è facile, e non c'è la voglia di collaborare. Eleggere il Presidente di Lega non è importante, Voglio solo vedere entusiasmo intorno a questa Fiorentina".

P.F.M.