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Avrai il tuo tempo per andar lontano

FLORENCE, ITALY - AUGUST 28: Dusan Vlahovic of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on August 28, 2021 in Florence,Italy .  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Italiano ha già timbrato la sua Fiorentina. E con il tempo questa squadra potrà lasciare una traccia fortissima sul campionato

Vincenzo Pennisi

Troppo presto per sentenze e idee lucide da potercisi specchiare, ma tre indizi fanno certamente una prova. La Fiorentina vista con Roma, Torino e Atalanta ha un'anima nuova e un'identità finalmente visibile. Dopo tanti anni di buio adesso Firenze sta tornando a godere di una squadra con cuore, ancora prima che con gioco. Lo dimostrano la voglia sempre evidente di riprendere la partita di Roma, la stessa riproposta con il Torino fin dai primi minuti e ancora di più quella disperazione di restare aggrappati ad un risultato prestigioso come quello strappato a Bergamo. Saper vincere e soffrire come una grande squadra era estremamente difficile da immaginare, specialmente dopo solo tre partite. La Fiorentina invece è stata capace di questo.

VITTORIA ITALIANO - Una cosa che sottolinea quanto questa squadra sia cambiata sta nell'attesa tra una partita e l'altra. Alzi la mano chi l'anno scorso attendeva una gara con squadre come l'Atalanta convinto di potersela giocare. Pochissimi. E questa è già la prima vittoria di Italiano, aver portato il gusto delle belle partite. La super sfida con l'Inter, vicinissima, sarà sicuramente attesa come una finale.

LA FORZA DEL GRUPPO - Impossibile invece non notare il forte legame che il tecnico viola ha costruito con i suoi calciatori, dove fin dai giorni di ritiro di Moena ha messo l'importanza del gruppo davanti a tutto. Gli abbracci con Vlahovic dopo i gol ricordano tantissimo il feeling speciale che avevano Sarri e Higuain nel primo Napoli del tecnico toscano. Qualche punto in comune con la Fiorentina attuale potrebbe esserci. L'argentino in quel campionato infranse il record di reti in Serie A, con 36 sigilli. La media  realizzativa di Vlahovic e la sua crescita lasciano presagire un finale non così diverso, con una squadra che gioca un calcio che ha varie sfumature di Sarrismo. Adesso, dopo il buio, Firenze e la Fiorentina sono tornate ad essere rispettate come meritano, finalmente. Il tempo non farà che migliorare questa squadra, che nel frattempo diventerà sempre più temibile. Ora sotto a chi tocca.

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