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Nelle rotazioni di Paulo Sousa, manca solo lo spagnolo (e qualche giovane) all'appello

Simone Bargellini

C'è spazio per tutti nella Fiorentina di Paulo Sousa. In appena 3 partite sono già 20 i giocatori della rosa ad essere scesi in campo e ben 18 lo hanno potuto fare almeno una volta dal 1'. Un messaggio chiaro da parte del tecnico portoghese, tutti devono e possono sentirsi partecipi (e nessuno indispensabile) nel suo progetto tecnico. Probabilmente incide anche il fatto che siamo ad inizio stagione e il neo allenatore viola vuol capire fino in fondo il valore dei singoli a sua disposizione, prima di definire alcune - inevitabili - gerarchie.

In questo vortice di uomini e moduli, sono davvero rimasti in pochi ad attendere l'esordio. Tra i 27 elementi che figurano sul sito ufficiale della Fiorentina, Joan Verdù Fernandez, è quasi l'unico ancora a secco di minuti, anche se va detto che sarebbe stato arruolabile solo per l'ultima gara contro il Genoa. Quasi perchè a fargli compagnia a quota 0 presenze ufficiali c'è anche qualcun altro: ma due sono portieri (e Sepe è pronto a debuttare giovedì), due sono infortunati (Bagadur e Bakic) e gli altri due sono giovani/giovanissimi che ancora devono completare il loro inserimento (Baez e Diakhatè). Tutti gli altri hanno collezionato almeno un gettone, a parte chi non fa parte delle liste e neanche è presente su violachannel (Iakovenko).

Ecco perchè appena la condizione fisica sarà adeguata, entrerà anche Verdù nelle rotazioni di Paulo Sousa, forse non dal match col Basilea ma probabilmente a breve. Un'alternativa in più tra centrocampo e trequarti, per una Fiorentina dai mille volti. E con l'accento sempre più spagnolo.

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