Una nuova strada è stata tracciata, ma le varianti potrebbero non essere finite. Paulo Sousa riparte dai buoni segnali visti a Bologna con un nuovo "vestito" cucito addosso alla sua Fiorentina. Dal classico 3-4-2-1 al 4-2-3-1 del Dall'Ara con Tello e Bernardeschi esterni 'alti' e Pasqual arretrato sulla linea dei difensori. Nessuno stravolgimento, anche perchè al tecnico portoghese piace la fluidità e la capacità di mutare assetto a seconda delle situazioni, ma qualche piccolo accorgimento sì, per valorizzare alcuni singoli e ritrovare un po' di imprevedibilità.
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Avanti con la nuova veste tattica. Kalinic o Babacar? Forse nessuno dei due…
Contro l'Inter conferma per il 4-2-3-1, che sarà ancora più offensivo. Per il centravanti c'è anche l'opzione Zarate
Sarà così anche con l'Inter, salvo sorprese, con una Fiorentina resa ancor più offensiva dal ritorno di Ilicic al posto di Mati Fernandez, come trequartista centrale a supporto dell'unica punta. Già, ma quale sarà? Il ballottaggio tra Kalinic e Babacar è ormai alla pari ma, da diverse settimane, è quasi diventato un duello alla meno. La spunta chi fa meno peggio del compagno. I numeri sono impietosi: Nikola non segna da quasi 550', Khouma è fermo allo scorso 1 novembre (anche se poi ha collezionato "solo" 300' e spiccioli). Pensando allo show di Kalinic all'andata a San Siro, viene da dare il croato in pole position per domenica sera.
Ma attenzione al "terzo incomodo" che risponde al nome di Mauro Zarate. Uno che la prima punta l'ha fatta spesso e volentieri in carriera, con caratteristiche diverse: quelle che, in teoria, potrebbero mettere ancor più in difficoltà i centrali interisti Murillo e Miranda. Per ora è solo un'idea ma Sousa ha un'alternativa in più, che di questi tempi fa certamente comodo.
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