Non rendere onore a loro sarebbe un attentato alla gratitudine. Daniele Pradè ed Eduardo Macia, due nomi che a Firenze sono diventati sinonimi di positività nel giro di un paio di mesi. Il primo ha ottimi rapporti in tutto l'ambiente e sa come trattare, il secondo si è inventato un database dove conserva le schede di migliaia di giocatori. Difficile scinderli quando si parla di calciomercato poichè è grazie al loro lavoro spalla-spalla che la Fiorentina ha potuto acquistare giocatori del calibro di Aquilani, Borja Valero e Gonzalo Rodriguez. Sono loro gli artefici effettivi della buona riuscita dell’operazione “rifondazione viola”. Ad oggi sono solo 8 i giocatori che i due hanno confermato dallo scorso anno. Il Ds bluffò il giorno della sua presentazione dicendo che il grosso della squadra sarebbe stato costruito negli ultimi giorni di Agosto. Così non è stato, le trattative hanno accompagnato per tutta l’estate i tifosi che sotto gli ombrelloni o sulle refrigerate montagne la mattina di corsa compravano il giornale o leggevano i siti per sapere il nome di qualche nuovo arrivo.
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Attenti a quei due
Pradè e Macia incoronati re del mercato da Montella e dagli esperti
La famiglia Della Valle ha deciso di cambiare modo di lavorare: non più un dirigente unico come Corvino a gestire la situazione ma un lavoro di gruppo che parte da Pradè e Macia e si estende a tutti i loro collaboratori. Persone competenti e piacevoli (raccontano dall’interno della Fiorentina che Macia scende spesso nei magazzini per prendere un caffè e fare due chiacchiere coi dipendenti) che stanno dando una nuova immagine alla Fiorentina. Il feedback più importante arriva da Vincenzo Montella che nella conferenza stampa di ieri ha dato voto 10 al loro operato. E insieme a lui tanti uomini di calcio hanno sostenuto che è stata la Fiorentina ad aver agito meglio nei mesi estivi. Unico neo la questione centravanti (Berbatov ha esordito ieri con la maglia del Fulham ed ha perso 3-0 contro il West Ham) è stata risolta con il ritorno di Toni. Luca non sarà sicuramente nelle condizioni fisiche di quando segnò 31 gol in un campionato proprio a Firenze ma potrà tornare utile dopo aver recuperato la condizione fisica.
STEFANO ROSSI
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