Doveva essere la serata di Mario Gomez. Quella del grande ritorno da titolare dopo l'infortunio, quella giusta in cui sbloccarsi e trovare nuovamente la via della rete. Alla fine non è andata proprio così. E' vero, Gomez ha avuto tante occasioni, è stato al centro del gioco e i compagni hanno cercato in tutti i modi di farlo segnare. Ma i troppi errori sotto porta hanno condizionato il giudizio finale della sua prestazione, benché resti la speranza che prima o poi questo benedetto gol arrivi e possa fare da apripista a tanti altri.
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Aspettando Gomez, spunta Marin
Il fantasista tedesco è tornato in campo e ha stupito tutti. Personalità, tocco di palla, movimenti rapidi
Nella ripresa insieme a lui ha giocato un altro tedesco, atteso quanto Gomez e che in questa stagione non si era praticamente mai visto, tranne qualche misero minuto giocato nella gara di andata contro i greci. Parliamo ovviamente di Marko Marin, che è già sembrato in un buono stato di forma. Grande personalità nel farsi dare la palla senza paura e nel muoversi tra le linee della difesa avversaria. Buona anche l'intesa con i compagni, che hanno provato a metterlo subito al centro dell'azione.
Già al primo pallone toccato, col quale ha mandato verso la porta Cuadrado, si è capito la bontà di questo calciatore e come sia in un buono stato di forma. Per non parlare poi del tocco con cui ha smarcato Gomez in area di rigore, quando è stato strattonato senza che venisse concesso il rigore.
Adesso non resta altro che aspettarlo impegnato in altre gare, per capire quale sia il suo effettivo livello. Ma questi minuti di Europa League lasciano ben sperare per il futuro.
LORENZO BENEDETTI
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