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Arrembaggio europeo

La Fiorentina non vuole snobbare l'Europa League, domani sera in campo la squadra top

Stefano Rossi

Poche ore e la Fiorentina si imbarcherà per la Polonia, direzione Poznan. L'obiettivo è uno solo: tornare a casa coi tre punti per superare il girone I di Europa League. Un po' a sorpresa i viola sono ultimi in classifica a 3 punti, avendo vinto in casa del Belenenses e perso al Franchi contro Basilea e Lech Poznan. Davanti ci sono i portoghesi e i polacchi a 4 punti mentre l'ex squadra di Sousa è prima a 6 punti.

Nonostante la situazione sia opposta e ben più ridente in Serie A, la Fiorentina vuole portare avanti anche la competizione europea ed onorarla come fatto durante la gestione Montella. Del resto, affermarsi oltre i confini nazionali, permette di vivere grandi serate di calcio e rimpingua le casse societarie. Ultimo, ma non per importanza, il fattore della "conoscenza": raggiungere la parte più avanzata della competizione porta appeal e richiamo, sia da parte dei media (presente il ritornello "nessuno parla di noi"?) che dei giocatori avversari.

La squadra viola, al netto di qualche defezione (Clicca qui), dovrebbe essere schierata con i titolarissimi, o presunti tali. Kalinic tornerà a fare il terminale offensivo, Kuba giocherà il suo derby personale cercando di riscattare un periodo in calo e in mezzo al campo ci sarà anche il sorprendente Vecino. Per la prima volta in stagione la Fiorentina partirà con la pressione di dover conseguire obbligatoriamente la vittoria. Un nuovo test per misurare la crescita e il livello di maturità di un gruppo che giorno dopo giorno sta acquisendo la consapevolezza di non porsi limiti. Mai.