Salvatore Aronica, col Napoli di Walter Mazzarri, ha calcato campi prestigiosi in ambito europeo. Carattere arcigno, difensore vecchio stampo, fu vicino alla Fiorentina negli ultimi anni della gestione Cecchi Gori. Prima di chiudere la carriera alla Reggina ha indossato la maglia del Palermo, squadra della sua città. Violanews.com lo ha intervistato in esclusiva.
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Aronica a VN: “Zamparini va avanti per inerzia. Firenze? Il mio rimpianto. Sousa se ne andrà…”
"Si percepisce che ormai Sousa non è più saldissimo. La squadra è buona, devono lottare per stare in Europa League ma si avverte che non c'è tranquillità"
Salvatore, che partita si aspetta tra Fiorentina e Palermo?
"Sarà una partita interessante per entrambe le squadre, la Fiorentina ha la necessità di vincere per riprendere il cammino dopo lo scivolone di San Siro. Il Palermo invece non è nemmeno più un cantiere, ci sono cambiamenti continui: vige la confusione. La partita è sicuramente alla portata dei viola".
Sembra che Zamparini non abbia più tanta voglia di occuparsi di calcio...
"E nemmeno da poco tempo. Arrivai al Palermo da Napoli nel gennaio 2013. Da lì all'estate cambiammo tre direttori sportivi, si vedeva che la società era in caduta libera. Zamparini non ha più voglia di investire e fare calcio, lo scorso anno la squadra si è salvata con un miracolo. Racconta di voler vendere ma poi chiede cifre troppo elevate: va avanti per inerzia. Basta vedere com'è andata con De Zerbi: preso, portato in cielo e poi subito scaricato".
Dall'altra parte c'è una Fiorentina altalenante.
"Si percepisce che ormai Sousa non è più saldissimo. La squadra è buona, deve lottare per stare in Europa League ma si avverte che non c'è tranquillità. Cambierà il tecnico a fine anno, ma per una squadra è complicato giocare in una situazione del genere. A me Sousa piace, non ci siamo incrociati alla Juventus per poco ma di lui ho sempre sentito parlare bene".
La Fiorentina potrebbe perdere a zero un difensore come Gonzalo. Lei che farebbe?
"E' un ottimo giocatore, lo affrontai in Champions con il Napoli quando lui era al Villareal. Da quando è arrivato in Italia ha fatto ottime cose rimanendo sempre su ottimi livelli. Fossi la Fiorentina ripartirei da lui che è anche il capitano. Non credo che chieda un ingaggio troppo elevato quindi a mio avviso sarebbe giusto accontentarlo e trattenerlo".
Chiudiamo con l'amarcord: nel 2002 lei era praticamente un giocatore della Fiorentina, e invece...
"Erano gli ultimi tempi dell'era Cecchi Gori. A quei tempi il mio cartellino era della Juventus e l'accordo per il trasferimento era già stato trovato, mancavano solo le firme. Quando si era ad un passo dalla chiusura il club decise di puntare su Emiliano Moretti. Rimpianto? Beh, sì. Firenze mi avrebbe permesso di accelerare le tappe. E' una città affascinante, una piazza che ama il calcio dove si vive bene. Purtroppo saltò tutto e il mio percorso per arrivare in Serie A è stato un po' più lungo".
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