A Radio Blu è intervenuto l'ex giocatore della Fiorentina e Agente FIFA Luca Ariatti, ex compagno di Martin Jorgensen in campo, che ha commentato la scelta dell'ex centrocampista: "Jorgensen? Lo conosco bene, ha stile e il modo giusto di approcciarsi. Tutto verrà determinato in base ai ruoli e questo poi sarà determinato con la Fiorentina. Potrebbe avere diversi ruoli e responsabilità. Un ruolo dirigenziale fa sì che i vincoli cadano, si lavora per la società 24 ore al giorno: o si accetta in toto il compito o niente, non si può lavorare part-time.
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Ariatti: “Jorgensen è il profilo giusto. Bernardeschi? Un patrimonio”
L'ex viola Luca Ariatti ha commentato la scelta di Jorgensen e ha fatto il punto su alcuni dei tanti obiettivi di mercato della Fiorentina
Antognoni? Queste figure dirigenziali hanno motivazioni chiare e non possono cambiare, hanno prestigio ma vedo difficile che possa arrivare. Le società, però, oggi hanno diversi ruoli rappresentativi, quindi non sarebbe un problema trovare collocazione. Corvino? Profilo abile, che difficilmente cambia il suo modo di operare. La Fiorentina non ha poco a disposizione e il mercato va a diverse velocità. Corvino saprà cogliere quello che il mercato potrà offrire.
Bernardeschi? Talento straordinario: inizia al meglio quando parte a sinistra e con magari pressione. Può essere un'immagine per la nostra nazionale e tutti facciamo il tifo per lui. Futuro di Tatarusanu? Dragowski è stato molto considerato in questi anni, la Fiorentina ha fatto un colpo di grande valore. C'è anche Lezzerini, che però ha fatto bene. Alla fine giocherà il migliore ma i viola cercano le alternative e il calcio polacco è in ascesa.
Pjaca e Rog? Non è una novità che Corvino sia attento in quel mercato e batte il ferro caldo. In quel mercato sono arrivati grandi giocatori. Valutazione? Sicuramente non meno di 10 milioni. Badelj? Se non dovesse trattenerlo, la Fiorentina farà di tutto per muoversi nel modo migliore, ma dovrà cercare di non cederlo".
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