Alberto Aquilani ha parlato ai microfoni di Sky poco prima dell'allenamento pomeridiano, in vista della partita contro il Milan: " La squadra sta bene, manca qualche punto in classifica, ma il campionato è in linea con i nostri obiettivi. Questa squadra è forte che deve poter sognare di puntare alla Champions League. Inq uesti anni abbiamo fatto grandi cose in Europa League e questo ci permette di pensarci. La società non ci ha mai chiesto di andare in Campions, però sappiamo che con le nostre potenzialità possiamo arrivarci. Il Milan storicamente è una società ambiziosa che è sempre stata ai vertici, è sempre il campo che parla e giocheremo a viso aperto senza timori.
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Aquilani: “Voglio rimanere, ma non ci sono novità sul rinnovo”
“Firenze mi è entrata dentro, ma difficile fare previsioni. A Milano senza timori”
Il contratto? La situazione è ferma, non ci sono novità. Non ci penso più di tanto, penso a lavorare e fare punti in più con la Fiorentina, a dare il massimo in campo. Il presidente sa che voglio rimanere, ma ad oggi non ci sono novità benché sia io che il mio agente siamo in contatto continuo con la dirigenza.
Firenze è una città che mi è entrata dentro, mi sono trovato benissimo, sia io che la mia famiglia. Purtroppo nel calcio non possiamo fare ragionamenti a lungo termine, è presto per dire se posso rimanere ancora tanti anni qua. Bisogna guardare la realtà. Sono realista, non voglio raccontare favole, ma non ci sono novità.
Torres è un giocatore olto forte con il quale ho giocato, basta leggere i suoi numeri e quanto ha vinto. L'ho conosciuto a Liverpool e quell'anno fu straordinario, potrà fare benissimo anche al Milan. Al Milan sono stato bene con tanti campioni e una società gloriosa e importante, ma ormai quello è il passato, adesso penso solo alla Fiorentina.
Affrontare Inzaghi da allenatore? Si vedeva anche quando giocavo insieme a lui che faceva delle regole dello spogliatoio la sua forza, quindi gli auguro tutto il bene per la sua carriera.
I giovani? Sempre bello vedere ragazzi come Baba e Berna che si sanno imporre, però non diamogli pressioni perché hanno solo 20 anni. Hanno un grande futuro davanti.
La Nazionale di Conte? E' un grandissimo allenatore, da allenatore riusciva sempre a metterti in difficoltà E'determinato perché riesce a fare della squadra ciò che vuole lui, ha grande personalità.
Roma-Bayern? I tedeschi hanno un gradino in più rispetto alla Roma, ma il campo parla".
CHIARA BAGLIONI
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