Di seguito un estratto dell'intervista di Giancarlo Antognoni ai microfoni del Pentasport: "Se mi sono pentito di aver smesso di giocare così presto? No, la mia carriera ha avuto tante belle cose e brutte cose, è stata carica di tensioni, un insieme di suggestioni, e anche per questo alla fine l'ho chiusa con tranquillità. Firenze? I miei luoghi 'del cuore' sono Coverciano, San Domenico, e poi chiaramente il Centro, e anche Piazzale Michelangiolo. Se c'è mai stata la possibilità di lasciare la Fiorentina? Sì, la tentazione più forte è stata la Roma, andai a cena con il Presidente e sua moglie, ma è durata una serata. L'unico rimpianto che mi rimane è di aver vinto poco con la Fiorentina in quindici anni, quello mi ha sempre dato un po' fastidio. La Fiorentina mi ha cresciuto e fatto diventare maturo, Firenze mi ha sempre idolatrato e cullato, per cui tengo ad entrambe allo stesso modo. La Fiorentina è un atto d'amore che dura cinquant'anni, poi vediamo che succederà in futuro...".
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Antognoni: “Per Firenze ho fatto un atto d’amore. Il futuro? Vedremo…”
L'intervista dell'Unico 10 viola Giancarlo Antognoni: "La Fiorentina è un atto d'amore che dura cinquant'anni"
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