Sul Corriere dello Sport si parla di Giancarlo Antognoni. Forse l'immagine più bella di domenica sera, una notte di gelida bellezza, indimenticabile, la notte in cui la Juve è stata messa sotto a Firenze, rimangono gli occhi di Giancarlo Antognoni. Non giocava e non guardava le stelle ma solo una curva, la sua curva, piena di bandierine colorate, oltre undicimila, e di cuori, tutto per formare una scritta che vale come incipit alla storia d'amore fra un uomo e una città. Occhi pieni di lacrime e stupore. Non dimenticherà, non dimenticheremo. L’unico 10 pensa anche ai ragazzi viola, non solo Chiesa e Bernardeschi (che ha definito «un patrimonio di tutto il calcio italiano»), ma anche quelli che stanno nella Primavera che Corvino ha messo insieme e che lui ogni settimana va a vedere direttamente con gli altri dirigenti. La nidiata di una possibile Fiorentina baby, con addosso il fascino di quello che è stato, alla fine degli Anni Sessanta, il ricordo più recente e bello della storia viola. E Giancarlo di calcio e di giovani ha grande esperienza: se Corvino vorrà potrà disporre di un formidabile alleato.
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Antognoni, è lui l’immagine più bella
Sul Corriere dello Sport si parla di Giancarlo Antognoni
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