Ai microfoni di Radio Blu arrivano le parole dell'unico 10 della storia viola Giancarlo Antognoni: "Lo scontro con Martina nella sfida al Genoa? Fu bello tornare in campo e segnargli subito. Ormai è passato tanto tempo da allora, quello che conta è non subirne le conseguenze. Caso Aquilani? Sono scelte di giocatori, procuratori e società. Sono cose che succedono. Io credo che uno come lui debba essere tenuto, ma non voglio interferire con le idee della società. Rossi? Dopo il terzo infortunio al solito ginocchio non è facile riprendersi, soprattutto a livello psicologico. Ci auguriamo che ritorni il Pepito che conosciamo. Bernardeschi? Gli consiglio di dare sempre il massimo come sta facendo. E' un giovane di prospettive che può far bene nel contesto giusto, in quel ruolo è uno dei giocatori con maggior talento. Con la Figc ho sempre un contratto in essere, speravo di avere un ruolo diverso. Presto parlerò col presidente ma mi sarebbe piaciuto avere un ruolo più importante dopo 10 anni. Delusione? A 60 anni fanno parte del mestiere. Spero che tutto si possa risolvere nel modo migliore, quello che conta è poter far bene per la Nazionale. Cuadrado? Può giocare in tutti ruoli, forse anche portiere (ride n.d.r.). Lo vedo bene anche come seconda punta e penso che rimanga volentieri perché qui può esprimersi al meglio. Anche ai mondiali è andato alla grande e potrà giocare in una squadra comunque competitiva".
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Antognoni: “Cuadrado gioca ovunque. Il mio consiglio a Bernardeschi”
Le parole dell’Unico 10: “Aquilani? Uno come lui deve rimanere. Pepito, quanto è dura ripartire ancora…”
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