Vi proponiamo qualche altro passaggio dell'intervista che Alessandro Rialti ha realizzato con Matias Vecino per Il Corriere dello Sport.
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Ancora Vecino: “Borja e Kalinic sono straordinari. I gol? Mio figlio quello più bello”
Altri passaggi dell'intervista a Vecino, centrocampista della Fiorentina
"Borja Valero? E’ uno che non perde mai la palla, sa far salire la squadra e copre mille spazi. E da quando gioca in posizione più avanzata appare più fresco, ha più forza e maggiore lucidità. Sorpreso da Kalinic? E’ stato accolto con scetticismo e oggi è tra i goleador più prolifici e temuti del campionato. Un po’ sì, sono sorpreso. Succede quando non si conosce bene qualcuno. Invece talvolta arriva il grande nome e magari incappa in mille difficoltà. Avevo ammirato Nikola nella finale di Europa League fra il suo Dnipro e il Siviglia, sono bastati due allenamenti per capire quanto fosse forte.
Io a secco di gol? Sia chiaro, non sono uno che segna tanto, l’anno scorso feci due reti e altrettante quando ero a Cagliari. Ora sto lavorando molto sui tiri da lontano e da calcio d’angolo, insomma ci sto provando. Esultanza in caso di gol all'Empoli? La passata stagione segnai con l’Empoli proprio a Cagliari, una rete che ci regalò l’1-1 a tempo scaduto. Ero così sfinito che non ebbi neppure la forza di festeggiare…Detto questo, fare gol domenica sarebbe importante e se succederà la mia esultanza sarebbe comunque misurata.
Gli attentati a Parigi? Ho provato paura. Abbiamo visto che sono stati colpiti stadi, ristoranti, teatri, posti che frequentiamo tutti. Inevitabile pensare che può succedere anche a te. Ma non bisogna cedere a chi vuol diffondere e provocare terrore. La mia famiglia? Ho un bimbo di 4 mesi, Genaro, avuto dalla mia compagna con la quale stiamo insieme da quando io avevo 18 anni e lei 17. Cosa spero per mio figlio? Che sia felice e sappia che io e la sua mamma saremo sempre con lui. E’ lui il mio gol più importante".
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