Ancora un’ultima (speriamo) attesa

Qualcuno tra voi forse ricorda il sottotenente Giovanni Drogo che viene assegnato alla Fortezza Bastianie passa la sua vita a scrutare verso nord in attesa del nemico. Drogo è il personaggio principale del romanzo di Dino Buzzati "Il deserto del Tartari".

Ecco, forse il tifoso medio viola è un po' come Giovanni Drogo in attesa sempre di sviluppi sulla Fiorentina che non arrivano mai, o quasi. Prima di arrivare all'esonero di Montella sono dovuti passare almeno una decina di giorni e altrettanti, se non di più per l'ufficializzazione del nuovo allenatore che ormai è risaputo essere Paulo Sousa.

La squadra viola è l'unica della Serie A a non avere ancora un tecnico sulla propria panchina: prima stavamo aspettando che il lusitano si liberasse dal Basel, cosa avvenuta nella serata di ieri. Ci aspettavamo in serata o nella mattinata un comunicato ufficiale dal parte di ACF che invece non è ancora arrivato. Perché? Francamente non è capibile, ma certamente una ragione ci sarà.

Voglio però smorzare le polemiche che vediamo e sentiamo stanno montando fra i tifosi che vogliono certezze e che finora hanno ricevuto solo mezze parole con verità contrastanti dai vertici della società. Anche il previsto arrivo di Andrea Della Valle non è ancora avvenuto e forse non avverrà prima di qualche giorno.

Vogliamo sperare però che anche se non c'è l'ufficialità ci siano già contatti fra Pradè e Sousa per iniziare una campagna acquisti cessioni che si preannuncia abbastanza corposa visto che il tecnico portoghese ama un calco più fisico e aggressivo e che nella Fiorentina, soprattutto a centrocampo, la fisicità non è ai stata di casa con Montella.

A tutti i tifosi chiediamo di pazientare ancora per qualche giorno limitando la vis polemica tipica del fiorentino. Mi pare difficile che professionisti del calibro di Pradè e Pereira siano così sprovveduti da restare con le mani in mano fino all'arrivo dei Tartari. Entro fine mese la fisionomia della nuova squadra potrebbe e dovrebbe cominciare a prendere forma con qualche acquisto anche se c'è da aspettarci che Mena sarà stazione di arrivi e partenze come del resto è accaduto sempre nel recente passato.

SAVERIO PESTUGGIA