"Abbiamo cercato di recuperare gli infortunati nel minore tempo possibile, è normale che puoi incorrere in alcuni inconvenienti". Dentro i migliori dunque, anche se non nelle migliori condizioni. Vincenzo Italiano è stato chiaro alla vigilia dell'importantissima trasferta di Milano e di fatto conferma dal primo minuto la presenza di elementi imprescindibili come Torreira, Bonaventura e Milenkovic anche non al 100%, mentre non ci sarà Odriozola per affaticamento. C'è bisogno di tutti, a qualsiasi costo, pur di provare ad inseguire un sogno chiamato Europa. Un traguardo che - sempre parola di Italiano - la Fiorentina meriterebbe per aver navigato nella parte alta della classifica da inizio anno, ma che dopo le sconfitte contro Salernitana e Udinese sembra diventato quasi impossibile. Milan, Roma, Sampdoria e Juventus è e resta un calendario quasi proibitivo, ma spesso quest'anno la Fiorentina ha gettato il cuore oltre l'ostacolo esibendosi in partite strabilianti senza il pronostico dalla sua parte.
news viola
Ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo. Serve l’impresa nel momento più buio
La Fiorentina non vuole abbandonare la sua voglia di Europa, ma deve fare i conti con il suo momento di forma peggiore
LEGGI ANCHE
Due volte a Napoli, addirittura tre contro con l'Atalanta, in casa col Milan e il (quasi) capolavoro a San Siro con l'Inter. I viola hanno saputo inventarsi più volte quel genere di prestazioni che non si vedevano più dai tempi di Montella e Paulo Sousa. Poi qualcosa si è rotto, o almeno inceppato. Gli infortuni di in serie di Bonaventura-Odriozola-Castrovilli-Torreira hanno privato Italiano di elementi imprescindibili e portato a tre schiaffi consecutivi che hanno tagliato gambe e morale: fine della corsa in Coppa Italia, niente slancio definitivo in campionato, una mazzata dietro l'altra che il tecnico ha provato a lenire concedendo giovedì un giorno di totale libertà ai suoi calciatori. Un gol fatto e otto subiti, quasi 70% di possesso palla e 15 tiri a partita non sono bastati: tanta fatica, poco movimento, errori goffi (ambo i lati) hanno caratterizzato gli ultimi dieci giorni viola, in cui si è passati dall'esaltazione totale all'elaborazione di un lutto che non si è ancora consumato. Ma domani contro l'ex Pioli la Fiorentina sarà chiamata ad una nuova impresa impossibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA