Ancora una lettera aperta a Montella

Ancora una lettera che abbiamo scelto fra quelle arrivate in redazione nella giornata di oggi

Caro Mister,

Le scrivo questo piccolo pensiero sia per la stima e riconoscenza che nutro per lei che per l'amore che provo per la Fiorentina. È vero, alcuni cori della tifoseria sono stati eccessivi e privi di ragione, in un momento dove era davvero difficile poterla usare; ma quello che lei ha dichiarato nel post-gara, da amante di questa squadra e di questa città, mi ha lasciato davvero "stordito". È vero, non abbiamo le possibilità economiche di altre potenze italiane ed europee, ma il fatto che lei dica che la dimensione della fiorentina sia questa (di non poter mai vincere niente) fa capire che il primo a non credere alle imprese ed ai valori dello sport sia lei in primis e questo mi fa quindi dedurre che questa rassegnazione lei l'abbia trasmessa anche alla squadra.

I tifosi che ieri si sono "permessi" di professare il proprio dissenso sono coloro che vivono per questa maglia e per questa città e che quotidianamente in Italia e nel mondo difendono con orgoglio e passione questi colori, sacrificando parte dei propri soldi per credere in un sogno che li possa far staccare dalle difficoltà che ognuno ha nella propria vita quotidiana. .ecco la differenza sta proprio qui caro mister: alla fine della partita di ieri i volti erano tristi, le schiene curve dalla fatica, le corde vocali sfibrate dallo sforzo e non rimaneva che pensare al giorno successivo, a risvegliarsi all'alba per andare a lavorare per guadagnarsi quella dignità e quei pochi spicci da reinvestire subito in una nuova avventura colorata di viola; al contrario lei e tutti gli stipendiati ACF spa tornate nei vostri attici in centro, con molti soldi in tasca e con il pensiero già a quale sarà la vostra prossima destinazione dove magari poter guadagnare ancora di più ed alzare "sicuramente" più trofei.

Lei sostiene poi che più di questo non era possibile fare..ma come mi spiega allora il Dnipro che batte il Napoli e va in finale, la Juve che batte il Real e va in finale, la Lazio che parte al pari nostro ed arriva in Champions e così via..forse per poter coltivare dei sogni e delle ambizioni bisogna soprattutto saperci credere ed avere una mentalità vincente.. Io tifoso viola non mi stancherò mai di crederci..perché oggi comincia una nuova battaglia, per esser di Firenze vanto e gloria!

Un tifoso viola