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Ancora Pedullà: “Le operazioni in entrata non devono dipendere dalle cessioni”

"Van Beek è un grande prospetto. Per Rossi siamo in una fase piatta, Ljajic ha tirato molte corde ed è in rotta con la Roma"

Redazione VN

L'esperto di mercato Alfredo Pedullà è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per fare il punto sul mercato della Fiorentina.

Queste le sue parole su Van Beek e Rekik: "Sono i due nomi in cima alla lista per la difesa, il primo soprattutto è un grande prospetto, di sicuro avvenire. I prezzi partivano da 6-7 milioni, ora stanno scendendo. C'è la paura che possa spuntare concorrenza. In Olanda si può ragionare ancora a prezzi contenuti, muovendosi in tempo si può chiudere a basso costo. Rekik è in uscita dal Marsiglia, anche il suo prezzo potrebbe essere contenuto. Mantenendo il pacchetto dei due centrali (Gonzalo e Astori) e completandolo con un paio di giovani si creerebbe un buonissimo reparto difensivo".

Su Giuseppe Rossi: "Non c'è stato un aggiornamento né tra le parti né con il Bologna. Siamo in una fase piatta, andrà avanti così per un po' di tempo fino a quando non ci sarà un bivio".

Sulle operazioni in uscita: "Marko Dabro tornerà in Croazia. Babacar è seguito dal West Ham ma al momento le cose vanno a rilento, per Gomez ci vorrà ancora tempo. Le operazioni in entrata non devono dipendere dai tempi delle uscite, si rischia di andare troppo in là con i tempi".

Su Ljajic: "La Roma ce l'ha con lui, il giocatore ha tirato troppe corde. La Fiorentina è attenta, ma al momento non mette sul piatto i soldi, caso mai aspetta il muro contro muro che avverrà entro poco tempo. Bisogna vedere se deciderà tra oggi e domani di andare al Torino, per cui c'è già un accordo tra le società sulla base di 7 milioni di euro, ma vedremo".

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