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Ancora DDV: “Riscrivere le regole del calcio”

“Andrea sta progettando la squadra. Delio sotto pressione” (COMMENTA)

Redazione VN

Nuove parole e pensieri più estesi di Diego Della Valle riportati dall'Ansa direttamente da Tokio, riguardo il mondo del calcio e la volontà di investire ancora:

E' il momento di fermarsi "tutti insieme" a riscrivere le nuove regole del calcio professionistico in Italia. Norme e abitudini che "restituiscano il piacere di andare allo stadio" e "di vedere dei campioni che si misurano in uno sport bellissimo". "Bisogna restituire il piacere di andare allo stadio, di vedere dei campioni che si misurano in uno sport bellissimo". I grandi del calcio "devono trovare il tempo di individuare le soluzioni adeguate per evitare di ricominciare a settembre con nuove tensioni, con società e tifosi sani ostaggio di poche centinaia di delinquenti".

"Io - prosegue - da tempo mi sono messo da parte quando ho visto che qualcuno che aveva tutta la mia fiducia stava facendo qualcosa non nell'interesse della Fiorentina. Ma quale dovrebbe essere il divertimento, in un contesto come quello attuale, per il proprietario di una società di calcio? E' una domanda che faccio spesso a mio fratello, che quando pensa alla Fiorentina perde tutto il suo pragmatismo da capitano d'industria e ragiona da tifoso. 'Il sale di questo gioco - prosegue il numero uno di Tod's - sono il divertimento e i valori della competizione, come si apprezzano negli stadi in Gran Bretagna o nelle partite Nba negli Usa. Poi dobbiamo anche parlare di mercato di allenatori, criticare e discutere, ci mancherebbe, ma sempre nel rispetto delle regole e del vivere insieme''.

''Vedere stadi deserti, famiglie terrorizzate o societa' ricattate da poche centinaia di fessi e' contro l'interesse di tutti e senza un intervento collettivo la situazione e' destinata a peggiorare. Il punto - precisa - e' dividere societa' serie e tifosi seri, che rappresentano il 98%, da tutto il resto e proteggerli. Il primo passo spetta alle societa'. Rivedere episodi come quelli di Genova o persone miti come Delio Rossi compiere gesti inqualificabili sotto l'effetto di una pressione insopportabile non e' piu' possibile. Il calcio - rileva - deve comunicare messaggi positivi e far divertire. Ho la sensazione che nessuno si stia piu' divertendo molto''. Della Valle evita accuratamente qualsiasi riferimento di dettaglio alla Fiorentina. ''Di questo - si schermisce - si occupa Andrea e sulla Fiorentina a lui parte piu' il cuore che la testa. Basti pensare che in questi giorni sarebbe dovuto essere qui con me, ad occuparsi delle nostre aziende, ma ha preferito raggiungermi fra qualche giorno per impostare in prima persona le mosse e i progetti della squadra''.

L'imprenditore marchigiano respinge al mittente le critiche di quanti attribuiscono al suo disimpegno dalla Viola i risultati negativi di questi ultimi anni. ''Quando serviva e c'era la squadra da prendere la squadra in tribunale noi c'eravamo e non ho visto altri. Quando si e' trattato di investire, come ha fatto Andrea, lo abbiamo fatto e quando le cose vanno meno bene, come siamo sempre stati abituati a fare, i nostri collaboratori noi li difendiamo. Ripeto, si puo' criticare, commentare, discutere, ma sempre nel piu' assoluto rispetto''. ''Ormai - conclude Della Valle - non si puo' piu' far finta di niente, altrimenti si diventa complici'