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Amici viola, un po’ di pazienza con tecnico e squadra

Le prestazioni non sono esaltanti e alcune scelte non convincono tutti, ma è il momento di esprimere maturità e compattezza

Redazione VN

Non sono soddisfatto di questo inizio di stagione della Fiorentina e neanche di certi atteggiamenti e dichiarazioni di Montella (non mi riferisco alla mini polemica odierna), ma leggere molti dei commenti dei nostri lettori che vorrebbero cacciare il tecnico viola mi fa prendere posizione a suo favore anche se il tecnico non ne ha certamente bisogno visto che in società nessuno sta pensando ad un'eventualità del genere.

Montella avrà delle idee che al momento forse non paiono essere il massimo della vita, ma non dobbiamo e possiamo dimenticare che il tecnico viola si è trovato ad allenare un gruppo assemblato definitivamente solo il 1° settembre con giocatori in evidente ritardo di condizione, che ha dovuto svolgere una preparazione particolare tra voli aerei e amichevoli transoceaniche e che ha ai box due giocatori che si chiamano Rossi e Gomez a cui oggi ha dovuto aggiungere anche Cuadrado.

La squadra messa in campo oggi era l'unica plausibile anche se poi Badelj ha continuato a mostrare un evidente ritardo di condizione e Ilicic non riesce proprio ad incidere come dovrebbe. In compenso abbiamo visto un buon Richards, un grande Baba capace di lottare su ogni pallone fino ad arrivare alla zampata vincente e il giovanissimo Bernardeschi che ha fornito subito l'assist del pareggio.

Non scordiamoci che giovedì e poi domenica ci saranno gli ultimi due atti di questo primo tour de force, difficile da superare in quanto ad inizio di stagione. Montella deve centellinare le forze dei suoi perché altrimenti domenica sera con l'Inter rischiano di giocare troppi rincalzi. Una vittoria contro Mazzarri è la giusta panacea per ritrovare la serenità per ripartire di slancio dopo la sosta.

Per cui amici scontenti della Fiorentina e di Montella vi chiedo di pazientare e stringervi intorno ai colori viola e se proprio vi risulta difficile fatelo tappandovi il naso come scrisse tanti anni fa un giornalista cento volte più bravo del sottoscritto per una questione decisamente più rilevante.

SAVERIO PESTUGGIA