Il primo a non essere contento delle prestazioni fornite, ne sono certo, è proprio lui, Stevan Jovetic. Dopo un inizio di stagione molto promettente il talento viola si è infortunato e l'assenza abbastanza prolungata ne ha tarpato l'ardore e il senso del gol. E' indubbio che da quando è rientrato il nostro Stevan non ha azzeccato una partita degna del suo talento e le sue prestazioni, via via che passano le giornate stanno diventando sempre più oscure.
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Amici, non sparate sul pianista
Jovetic sta deludendo, ma ha bisogno del sostegno di tutti (COMMENTA)
Che succede, un'involuzione tattica oppure partitucce frutto della scarsa forma? Io propendo per una serie di concause: si parte dalla voglia di strafare, di andare a conquistare la palla a centrocampo che fa sì che il nostro si presenti in area di rigore (raramente purtroppo) abbastanza inciucchito dalla fatica e da qualche dribbling di troppo in zone che non portano a niente. Si prosegue con la costante presenza di compagni di reparto che non sono le spalle ideali per JoJo (Toni troppo statico e poco tecnico, Ljajic tecnico ma fumoso e inconcludente in zona gol). Andiamo avanti con il gioco viola che senza Pizarro è troppo lento e prevedibile: un attaccante come lui ha bisogno di attaccare gli spazi e andar via di potenza, cosa irrealizzabile senza un gioco in profondità e veloce. Il tutto condito da una forma non ancora al massimo che lo porta a voler conquistare la palla lontano dalla zona nevralgica e poi anche ad anticipare di una frazione di secondo il tiro in porta che riesce spesso debole e impreciso.
Analisi spietata, ma purtroppo abbastanza veritiera che non deve avere una conseguenza che si sta verificando sempre più spesso: quella di attaccare Jovetic e criticarlo anche a prescindere per la voglia che hanno le grandi squadre di acquistarne il cartellino. Criticare va bene, ma il tifoso viola dovrebbe, a mio avviso, salvaguardare il maggior patrimonio che ha Montella in squadra. Solo con il contributo determinante di JoJo potremo riconquistare l'Europa e tornare a vedere stadi famosi e non e sognare le imprese compiuto con Prandelli in panchina e, non dimenticatevelo, Jovetic in campo.
SAVERIO PESTUGGIA
twitter: S_pestuggia
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