Inutile girarci intorno: Cristian Tello non riesce a ingranare la marcia giusta. Anche contro il Qarabag l'esterno spagnolo ha deluso, giocando l'intera partita senza lasciare il segno. Non a caso, nelle pagelle del giorno dopo è l'unico bocciato tra i viola, con voti oscillanti tra il 5 e il 5,5. Una stranezza per una squadra che vince con quattro gol di scarto.
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Altro passaggio a vuoto
Anche contro il Qarabag l'esterno spagnolo ha deluso, giocando l'intera partita senza lasciare il segno. Non a caso, nelle pagelle del giorno dopo è l'unico bocciato tra i viola, con voti oscillanti tra il 5 e il 5,5
Il ruolo non lo aiuta. Tello ha fatto vedere le migliori cose in carriera da esterno alto nel 4-3-3 o 4-2-3-1. In viola, invece, Sousa fin dal primo momento lo ha schierato a tutta fascia nel 3-4-2-1. Compiti tattici insoliti e da imparare, per un calciatore inseguito per settimane durante la scorsa estate. Un equivoco tattico, un po' come accade con Bernardeschi, che però a differenza dell'ex Barcellona e Porto riesce a mettere sul prato verde una maggiore duttilità.
Questi i freddi numeri della gara di Tello contro il Qarabag: 40 tocchi, 23 passaggi, di cui uno chiave, riusciti su 29 tentati, un dribbling a buon fine su tre, un tiro fuori. Poco, troppo poco per un giocatore fortemente (ri)voluto dall'allenatore, ma che fin qui sta deludendo le aspettative. Il tempo per ripagare la fiducia c'è: adesso spetta all'iberico farsi trovare pronto.
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