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Alonso e i piccoli passi avanti… nelle gerarchie di Montella

Lo spagnolo è stato ancora preferito a Pasqual e ha risposto con una buona prova. Ecco in cosa deve ancora migliorare

Redazione VN

Marcos Alonso o Pasqual: era uno dei dubbi di Montella per la partita contro il Genoa. Alla fine l'ha spuntata nuovamente lo spagnolo. In molti si sono sorpresi della scelta del tecnico campano, vista la buona gara – condita con un assist – disputata dal terzino veneto con la maglia della nazionale italiana.

Alonso ha ben figurato contro i rossoblù, risultando alla fine uno dei migliori. Intendiamoci, la sua non è stata una prestazione eccelsa, Violanews.com l'ha premiato con un sei in pagella (leggi qui), ma non sono mancati gli spunti positivi. In fase difensiva si è fatto valere contro un avversario temibile come Diego Perotti. L'argentino, veloce, dinamico e dal baricentro basso, avrebbe potuto mettere in difficoltà il laterale iberico, alto, con le leve lunghe e più lento, soprattutto negli spazi stretti. Caratteristiche opposte a quelle dell'esterno genoano. Alonso, però, non si è mai fatto sorprendere dal calciatore classe 1988, non gli ha lasciato lo spazio per involarsi in velocità e l'ha spesso fermato grazie alla sua maggiore stazza fisica, guadagnandosi anche qualche applauso del Franchi. Nella ripresa è calato un po' ed Edenilson ne ha approfittato per arrivare al cross un paio di volte. Il numero ventotto viola è stato anche il giocatore più pericoloso del match, sfiorando il gol in due occasioni. Prima con un tiro dal limite dell'area, fuori di un niente alla destra di Perin. Poi con una conclusione al volo su un bellissimo lancio di Pizarro. Peccato. Alonso sta ripagando abbastanza bene la fiducia di Montella, ma ci sono ancora degli aspetti da migliorare. Su tutti la poca spinta sulla fascia che dovrebbe essere il pezzo forte di qualsiasi terzino. Quando l'ex Sunderland si proietta in avanti, si accentra troppo spesso in mezzo al campo, non dando così ariosità alla manovra gigliata. Conseguenza di ciò sono i pochi cross dentro l'area di rigore che sarebbero serviti come il pane contro il Genoa. In questo, Pasqual e Vargas sono migliori dello spagnolo. L'Aeroplanino è stato chiaro: “Dobbiamo mettere Gomez nelle migliori condizioni per segnare, lui ha bisogno della squadra, non può risolvere le partite con un colpo estemporaneo”. I traversoni dalle fasce possono aiutare il bomber tedesco a ritornare a segnare.

Alonso, comunque, sta guadagnando punti nella speciale classifica di gradimento di Montella. La concorrenza tra lui e Pasqual può risultare positiva per il bene della Fiorentina. Perché, alla fine, è questo quello che conta.

STEFANO NICCOLI