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Montella: “Non devo chiedere scusa, la squadra non merita derisione”

“Questo gruppo ha dato grandi soddisfazioni, a fine anno ci sarà un incontro con la società, sono dentro Firenze”

Redazione VN

Conferenza stampa particolarmente importante quella andata in scena oggi per Vincenzo Montella. L'allenatore viola infatti ha preso la parola alle 19 dalla sala stampa "Manuela Righini" dopo che, negli ultimi giorni, si è parlato molto del post gara di giovedì. Domani la Fiorentina sfiderà il Parma al Franchi ma sono stati molti i temi toccati dal tecnico e dai giornalisti presenti. Queste le dichiarazioni di Montella:

"Non credo di dover chiedere scusa a nessuno, questa squadra non merita di essere derisa, questo gruppo ha dato grandissime soddisfazioni, per questi ragazzi sono anche disposto ad andare contro una città, se necessario. Penso di essere molto corretto, sono sempre molto sincero e non ho mai incontrato presidenti di altre squadre, tranne uno, di una grande club, l'anno scorso, ma decisi di rimanere alla Fiorentina. Sarebbe controproducente per me voler rompere con la società. Ciò che ci ha fatto maggiormente male è stato essere derisi dal nostro stesso pubblico. Il tifosi ci sono sempre stati accanto in questi 3 anni e abbiamo fatto un percorso insieme. Abbiamo ancora un obiettivo da raggiungere, ovvero il 5° posto, perciò dobbiamo rimanere concentrati su ciò che dobbiamo fare. Io vivo in pieno Firenze e sono totalmente dentro Firenze, sono pronto per continuare a lottare per questa squadra e questi colori. Non posso dirvi cosa ci siamo detti nel corso dell'incontro con la società di 3 mesi fa. A fine stagione ci incontreremo di nuovo con la società, anche in base agli obiettivi che centreremo dipenderà cosa ci diremo. Gomez? Io metto sempre in campo la formazione che credo essere migliore. Neto o Tatarusanu? Abbiamo due portieri, è una scelta che voglio portarmi dietro fino a domani stesso perché sono entrambi sullo stesso livello. Quando si ha la possibilità di andare oltre i proprio limiti è giusto farlo, siamo stati competitivi fino alla fine della stagione su 3 obiettivi. Prima della gara contro il Siviglia abbiamo chiesto aiuto alla città ma non ce n'era neanche bisogno, per i primi 20 minuti abbiamo avuto una grande spinta da parte del pubblico ma dopo i 2 gol subiti è cambiato tutto. La ola mentre facevamo possesso palla e gli "olè" in occasione del rigore sbagliato non mi sono proprio piaciuti, tutti possiamo sbagliare e questa volta credo che lo abbiano fatto i nostri tifosi. In 40 anni di calcio non avevo mai visto la derisione dei tifosi per una squadra che avesse fatto così tanto. La tifoseria e la città di Firenze hanno dimostrato più volte di essere molto civili, a me piacerebbe che tutti i tifosi della Fiorentina in queste ultime 3 partite continuassero a sostenerci come hanno sempre fatto e che ci facessero sentire come se avessimo vinto una Champions League, come hanno sempre fatto."

ALE. GUE.