news viola

Ag. Pasqual: “Ha ancora voglia di mettersi in mostra, i rapporti con la Fiorentina sono ottimi; ora vedremo”

Il procuratore di Manuel Pasqual, che ieri ha saputo che il suo contratto con la Fiorentina non sarà rinnovato, ha parlato a Radio Blu del proprio assistito

Federico Gennarelli

Gastone Rizzato, procuratore di Manuel Pasqual, è intervenuto a Radio Blu. L'ormai ex capitano viola, dopo undici anni di permanenza in viola, ha appreso che il suo contratto non sarà rinnovato per la prossima stagione. Ieri, al termine della gara con il Palermo, il terzino non è riuscito a trattenere le lacrime. Sono momenti difficili per il ragazzo, come testimoniato da Rizzato: "Oggi non l'ho sentito, stava malissimo ancora da sabato ed è comprensibile. Undici anni non si cancellano dall'oggi al domani. Ha ancora voglia di mettersi in mostra, ma ora è meglio non parlare di calcio. Firenze è l'unica società di Serie A in cui ha mai giocato e ha avuto una bellissima storia. L'epilogo non è stato dei migliori, ma la Fiorentina ha il diritto di fare questa scelta. Analogie con Totti? Non credo, Manuel non ha deciso da solo e non ha l'età del capitano della Roma. La società si è sempre comportata bene, ma avremmo pensato a un addio diverso. Oltre ad essere uno dei migliori nel suo ruolo, Manuel è una persona seria e un professionista esemplare. 

Partita celebrativa? Non credo, non ci abbiamo pensato. Attualmente non c'è niente di simile, lui si sente ancora giocatore. In seguito vedremo: i rapporti sono sempre stati corretti. Cosa ricordo della permanenza a Firenze? Sicuramente il momento in cui è entrato in campo con la fascia da capitano: dopo essersi imposto ed essere arrivato da ragazzino è riuscito a diventare capitano di una grande squadra. Futuro? Abbiamo sempre avuto rapporti corretti: non abbiamo interpellato nessuno prima di avere risposta dalla Fiorentina. Ora vedremo". Quindi, un retroscena: "Quattro o cinque anni fa Manuel ha ricevuto offerte da grandi club, mentre negli ultimi tempi è stata la Fiorentina a rifiutare".