Nel mercato di gennaio potrebbe lasciare la Fiorentina l'esterno brasiliano Gilberto. Il ragazzo, complice un lungo infortunio, non si è ancora inserito al meglio nel calcio italiano e la soluzione del prestito potrebbe giovargli, così come alla società viola. Per parlare di questi scenari, Violanews.com ha contattato in esclusiva Angelo Arquilla, agente del giocatore:
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Ag. Gilberto a VN: “Sì al prestito, ma alle nostre condizioni”
L'agente di Gilberto: "La Fiorentina lo considera un patrimonio, ha solo bisogno di tempo"
Arquilla, come procede l'ambientamento di Gilberto in Italia?
"Sta andando tutto bene, l'infortunio che ha subito purtroppo lo ha bloccato e l'ha limitato nel percorso di inserimento. Quando è tornato a disposizione ha trovato Bernardeschi nel suo ruolo che sta facendo bene e quindi ha trovato meno spazio. Gilberto ha grandi qualità, col tempo riuscirà a dimostrarle sul campo".
Lasciare la Fiorentina in prestito è una soluzione possibile?
"Ho continui contatti con la Fiorentina che è una società ben strutturata ed organizzata. Gilberto fa parte della sua nazionale e ha come obiettivo le Olimpiadi: per andarci però ha bisogno di più spazio quindi l'ipotesi di andare in prestito è assolutamente reale".
In Italia o all'estero?
"La Fiorentina punta molto sul ragazzo quindi per farlo maturare gradirebbe che il ragazzo andasse in una squadra di Serie A: quattro club di vertice di Serie B lo hanno chiesto ma non sono le soluzioni migliori per continuare il percorso di ambientamento. Insieme alla società troveremo un'opportunità che faccia felici tutti perché il ragazzo è stimato ed è considerato un patrimonio viola".
Gilberto sta sentendo la nostalgia di casa? Può essere questo uno dei fattori che ne ha rallentato l'inserimento nel nostro calcio?
"Non è corretto parlare di nostalgia, il ragazzo non me ne ha mai fatto menzione. Certo, come tutti i brasiliani è molto legato alla sua famiglia e deve ambientarsi ad uno stile di vita diverso rispetto a quello del suo paese ma sono convinto che riuscirà ad emergere e a mettersi in mostra smentendo anche quella parte di stampa che lo ha etichettato troppo presto".
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