news viola

Addio Taddo, tifoso con la telecamera

Taddo non ce l’ha fatta. Un’incurabile malattia al fegato lo ha stroncato ieri mattina all’ospedale di Careggi, dopo una battaglia durata mesi nella quale i suoi amici della curva Fiesole …

Redazione VN

Taddo non ce l’ha fatta. Un’incurabile malattia al fegato lo ha stroncato ieri mattina all’ospedale di Careggi, dopo una battaglia durata mesi nella quale i suoi amici della curva Fiesole lo hanno sempre coccolato e incitato a non mollare.

Fabrizio Taddei, 47 anni, figlio del noto giornalista tv Giuliano Taddei, lascia la compagna Simona e una figlia piccola. Che in onore dell’amore del babbo per la Fiorentina, si chiama Viola: «Sapere che una città e non solo — scriveva Fabrizio su Facebook appena mercoledì scorso — mi aspetta fuori dall’ospedale, mi dà una carica: come promesso non mollo, anche se sono stanco. Due passi avanti e non guardarsi indietro. Carica».

La Fiorentina è stata la sua fedele amica per tutta la vita, fin dai tempi in cui con gli amici di Rifredi organizzava trasferte e l’immancabile tifo in curva. Negli anni ha fatto parte del Collettivo, del Gruppo Fiorenza e soprattutto dell’Alcool Campi, ma l’immagine di lui che ai tifosi resterà impressa è legata a Batigol: quel biondino che correva in su e in giù per la Fiesole con un immenso bandierone argentino in mano era proprio Fabrizio, il tifoso perfetto con cui festeggiare ogni gol di Re Leone. Su Facebook ieri centinaia di fiorentini gli hanno regalato un pensiero, perché chi lo conosceva giura che Taddei non sia stato solo un ultrà viola, ma anche un ragazzo sempre col sorriso sulle labbra, simpatico e generoso, ma anche coriaceo. Soprattutto dopo che la malattia aveva cominciato a farlo soffrire.

Al Franchi era noto anche come cameraman delle televisioni (era un freelance), perché tra conferenze stampa e partite della domenica, era sempre lì, a lavorare tifando: «Ciao Tadde! — ha twittato Emiliano Viviano — tu che mi dicevi forza viola dietro alla telecamera in qualsiasi squadra giocassi !!!! R.i.p». Tra le balaustre della curva Fiesole da tempo ormai si leggevano striscioni per lui (lo «Gnamo Taddo» affisso contro il Verona è solo l’ultimo), tanto che ieri pomeriggio alle Cappelle del Commiato di Careggi in tanti, tra ultras di vecchia generazione e nuovi capi del tifo, si sono ritrovati intorno alla sua bara per rendergli l’ultimo omaggio. Domani i funerali alle 10,30 in Via Centostelle e insieme ai tifosi viola ci saranno anche i Verdi di San Giovanni, il quartiere di Taddo e l’unico altro colore che Fabrizio amava davvero.

Il Corriere Fiorentino