Si sa, è una partita amichevole estiva, la prima nel ritiro di Moena e l'avversario, il Trentino Team, non è certo dei più temibili. La Fiorentina nel match di oggi ha messo in evidenza non soltanto la straordinaria qualità dei titolari, Giuseppe Rossi e Adem Ljajic su tutti, ma anche di coloro che sulla carta dovrebbero partire dalla panchina.
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AAA panchinari cercasi
Dall’amichevole di ieri è emersa tanta qualità ma…
Prendiamo ad esempio Oleksandr Iakovenko, un esterno offensivo con i fiocchi che Montella sta impiegando da centravanti e che si era messo in evidenza a Montecatini. Tanto fisico, ottima tecnica: un assist man da non sottovalutare. I tifosi lo hanno acclamato nel secondo tempo dopo due numeri di classe a servire Ljajic.
Separare il tridente Rossi-Gomez-Ljajic sarebbe un peccato, ma dove mettiamo anche il buon Cuadrado che oggi non ha potuto prendere parte alla partitella? Il colombiano potrebbe essere arretrato da Vincenzo Montella, ricoprendo a quel punto il ruolo di terzino destro.
Stesso discorso per Joaquin, tutta classe e predisposizione al sacrificio davanti. Fare a meno della sua esperienza internazionale appare difficile, anche se sicuramente sarà l'uomo del giovedì.
Bene anche Matìas Vecino, che sembra essersi perfettamente integrato negli schemi di mister Montella. Certo, valutare la tecnica contro un avversario di categoria molto inferiore, sarebbe presuntuoso. Il ragazzo c'è e si vede, mantiene benissimo le posizioni e rispetta un ordine a centrocampo invidiabile anche da un titolare.
Marcos Alonso alla luce dei fatti si è dimostrato superiore alle aspettative. In partenza però rimane chiuso da Pasqual. Di certo dovendo giocare in 3 competizioni non mancheranno le occasioni di inserimento anche per lui.
Una cosa è certa: le grandi squadre hanno anche grandi panchine, e questa Fiorentina, rispetto allo scorso anno, può vantare delle riserve di tutto rispetto. Montella, a te il bandolo della matassa.
CHIARA BAGLIONI
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