A Udine per continuare a ballare. Con un occhio rivolto a Bergamo

Tutto in discussione, a nove giornate dalla bandiera a scacchi. La corsa per il settimo posto si fa sempre più avvincente. La zona Europa sembrava impossibile da raggiungere un mese fa. In trenta giorni, però, lo scenario si è ribaltato, l’obiettivo è lì a portata di mano. Non sarà facile conquistarlo, ma adesso il finale di campionato un senso ce l’ha eccome.

La Fiorentina ha reagito alla grande alla scomparsa di Davide Astori, inanellando tre vittorie consecutive. Quattro considerando il successo contro il Chievo, arrivato con il capitano in campo. Solo applausi per i ragazzi di Stefano Pioli, indipendente da come terminerà la stagione.

Il bello arriva ora, le prossime settimane saranno decisive. Il tecnico gigliato è stato chiaro alla vigilia della partita col Crotone. La Fiorentina ha tutto per continuare la striscia di vittorie (gli scongiuri sono d’obbligo). Con l’Udinese è vietato fallire. Mentalmente sarà difficile tornare a giocare nella città in cui è venuto a mancare il povero Davide. Sul piano tecnico-tattico, la gara di martedì si prospetta complicata, ma alla portata di Chiesa & co. Venir via dalla Dacia Arena con i tre punti darebbe ancora più convinzione ai giocatori.

Non c’è dubbio, poi, che l’attenzione dei tifosi sarà rivolta anche ad Atalanta-Sampdoria. Il match di Bergamo è un scontro diretto per il settimo posto. In ottica Fiorentina il risultato migliore è, ovviamente, il pareggio. Blucerchiati e nerazzurri stanno passando momenti di forma diversi. I primi sono in crisi nera viste le tre sconfitte consecutive con Crotone, Inter e Chievo. I secondi, invece, continuano a volare e la sensazione è che sia la formazione di Gasperini, e non quella di Giampaolo, la “vera” avversaria della Fiorentina per il settimo posto.

Per i viola conquistare l’Europa, lo ripetiamo, non sarà facile, anche perché, essendo dietro in classifica, si trovano nelle condizioni di non dover mai sbagliare. Senza considerare che sabato ci sarà la sfida contro la Roma all’Olimpico. Un’eventuale sconfitta (gli scongiuri, anche qui, sono d’obbligo) non farebbe notizia. Ma il calcio, si sa, è strano, lo ha confermato il Bologna fermando sull’1-1 proprio i giallorossi.

La qualificazione all’Europa League sarebbe un’impresa. In caso contrario, nessun allarmismo. Anzi: solo elogi per questi ragazzi, catapultati in un’altra dimensione dal 4 marzo scorso.