A Milano con testa e cuore

Gli strascichi di Fiorentina-Napoli e di quell'espulsione rifilata a Cuadrado si fanno ancora sentire. Eccome. Montella ha dichiarato di aver già voltato pagina ma, nell'ambiente viola, c'è ancora tanta rabbia per l'accaduto di mercoledì sera. Il colombiano non ci sarà stasera e la sua è un'assenza pesante ed ingiusta. Detto questo, però, i viola hanno un'occasione unica per rispondere sul campo a tutte le polemiche di questi ultimi giorni: l'imperativo è quello di andare a San Siro con grande determinazione. Con l'orgoglio della grande squadra, che non si arrende mai e che riesce ad incanalare la rabbia per ottenere maggiore slancio. Il segreto è questo: mettersi alle spalle i fatti passati e ricavarne forza e stimoli. Montella questo lo sa ed in questi giorni sta motivando un gruppo che, adesso, vuol dimostrare di essere più forte di tutto e di tutti.

A Milano i viola incontreranno una formazione non certo in gran forma: 12 punti in campionato ed un Balotelli che stenta a trovare la sua condizione migliore. Al momento soltanto 3 i gol segnati dal Mario milanista. Un terzo di quelli messi a segno dal Giuseppe Rossi fiorentino, in vetta alla classifica marcatori non a caso. Ma sarà anche uno scontro tra due tecnici che in carriera si sono affrontati soltanto cinque volte: una vittoria a testa e tre pareggi. Questo è il bilancio in assoluta parità. Per Montella, poi, sarà la panchina numero 100 e sicuramente vorrà festeggiarla a dovere. Servirà soprattutto una prestazione maiuscola di chi scenderà in campo. Probabile il 4-3-3 con Neto tra i pali e la difesa composta dai centrali Gonzalo e Savic, con gli esterni Tomovic (in vantaggio su Roncaglia) e Pasqual. Centrocampo a tre con Ambrosini, Borja Valero ed Aquilani, mentre nel tridente d'attacco potremmo trovare accanto a Rossi gli esterni Joaquin e Vargas. Sarà una Fiorentina a trazione offensiva quella che dovrà avere la giusta fame per tornare a macinare punti in campionato. E stasera l'occasione è delle migliori: rispondere sul campo di San Siro a tutte le polemiche di questi ultimi giorni. E non solo. Farlo da grande squadra: unita e determinata. 

MATTEO DOVELLINI

twitter: @MatteoDovellini