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A Genova sprazzi del vero Tello, ma il futuro è un’incognita

Tello è stato una spina nel fianco per la Sampdoria. Con lui non ci sono mezze misure. A fine maggio la Fiorentina dovrà decidere se riscattarlo o no dal Barcellona

Stefano Niccoli

O bene bene o male male. Non ci sono mezze misure con Tello. In alcune partite lo spagnolo è stato il peggiore in campo della Fiorentina. In altre, invece, il migliore. Contro la Sampdoria abbiamo visto quest'ultima versione. Soprattutto nel secondo tempo. Dodò, il suo marcatore, ha avuto più di una difficoltà nel fronteggiarlo. Il classe 1991 è stato, di fatto, un'autentica spina nel fianco per la squadra di Giampaolo. Propositivo, determinato e coraggioso nell'uno contro uno e, purtroppo, anche sfortunato. Sì, perché quel palo colpito all'undicesimo minuto della ripresa sul risultato di 1-0 grida ancora vendetta. Per la Sampdoria le maggiori insidie sono arrivate proprio da Tello, bravo a confezionare un cross delizioso per Kalinic al 27', appena sessanta secondi dopo il raddoppio di Alvarez. Anche in quell'occasione, però, la mala sorte si è messa di traverso, visto il legno colpito dal croato. Sarebbe stato il 2-2 a poco più di un quarto d'ora dal triplice fischio e la Fiorentina avrebbe avuto il tempo per tentare la rimonta, poi sfiorata con Babacar in pieno recupero.

Una prestazione convincente quella del ragazzo cresciuto nella cantera del Barcellona. Già, il Barcellona. Come vi abbiamo raccontato lo scorso 22 marzo, la società viola dovrà decidere entro fine maggio se riscattare o no dal club catalano il giocatore, la cui volontà è quella di restare a Firenze (LEGGI QUI). I margini di trattativa con il Barça sembrano, però, ridotti, anche perché su Tello avrebbero messo gli occhi altre squadre.

I tifosi sono divisi sul suo conto. Ancora poche settimane e conosceremo il destino di Cristian.