La sperimentazione tattica di Montella prosegue e la sua Fiorentina si conferma squadra adatta a tutte le stagioni... anche Natale. Nel senso di albero, appellativo ormai classico per ribattezzare il 4-3-2-1 che il tecnico viola ha scelto per la trasferta di Bergamo con Giuseppe Rossi come meraviglioso "puntale". Senza Mario Gomez e Cuadrado, nonchè Pizarro in mediana, l'Aeroplanino ha accantonato l'opzione di Joaquin seconda punta inserendo l'oggetto misterioso (fino a ieri) Wolski al fianco di Mati Fernandez, alle spalle di Pepito. Dietro di loro una linea a 3 con Ambrosini in mezzo e Aquilani-Borja Valero sulle mezzale.
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Un albero di Natale tutto viola
Montella vara il quarto modulo della stagione per via delle assenze (COMM.)
Modulo fluido, come da abitudine per la Fiorentina montelliana, perchè da centrocampo in su tutte le posizioni erano quasi interscambiabili, ad eccezione dell'ex capitano del Milan, solido baluardo a protezione della difesa. E così capitava spesso di vedere Rossi ad inventare sulla trequarti, aprendo spazi agli inserimenti dei centrocampisti, o Wolski e Mati a svariare da destra a sinistra. Risultato: l'Atalanta non trovava punti di riferimenti e i nerazzurri erano spesso costretti al fallo per cercare di tamponare l'azione viola. Questa vittoria regala altre certezze alla Fiorentina, che anche senza alcuni dei suoi giocatori più importanti conferma una grande varietà di risorse e alternative tattiche. E che continua a crescere, sia come singoli (Neto, Mati, Wolski, oltre naturalmente ai big) che come reparti (difesa imbattuta per la seconda gara di fila). Condizioni ideali per presentarsi giovedì a Milano contro la scatenata Inter di Mazzarri per il primo scontro diretto della stagione.
SIMONE BARGELLINI
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