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VIDEO VN Rossi: “Felice di essere tornato a casa”

“Sento un po’ la stanchezza per le tante gare ravvicinate” (COMMENTA)

Redazione VN

Ecco le parole di Giuseppe Rossi in conferenza stampa a Coverciano, dove torna a vestire la maglia della nazionale italiana dopo due anni dall'infortunio.

Il ritorno in azzurro? "Il mio percorso verso il pieno recupero sta continuando e sono felice di essere tornato in Nazionale. Sono felice di essere tornato a casa. Spero sia un nuovo punto di partenza. Balotelli? Le sue caratteristiche di grande calciatore sono note a tutti ma io posso giocare con tutti gli attaccanti che sono in rosa. Ci sarà sicuramente la possibilità di fare bene insieme. Prandelli? Abbiamo parlato della mia forma fisica e siamo d'accordo su tutto. Sono felice di essere qui, sopratutto dopo un lungo stop. Titolare? Dopo due anni di stop giocare sette partite in poco tempo come mi è successo alla Fiorentina nell'ultimo periodo è dura. Il giorno della partita però non mi sono mai tirato in dietro. Stagione decisiva? E' vero, l'inizio del percorso è stato positivo, in un gruppo nuovo e con un tecnico che conosco da qualche mese. Posso comunque continuare a migliorare".

Totti in Nazionale? "Non ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Francesco è un grande del calcio italiano. Se ne parlerà in futuro, adesso però dobbiamo pensare solo ai prossimi impegni". Mai pensato di smettere dopo gli infortuni? "No, ho sempre cercato di pensare positivo, puntando a recuperare. Questa è la mia mentalità ancora oggi perché penso sempre a migliorarmi giorno dopo giorno.Ho lavorato a lungo e duramente per essere pronto il primo giorno di campionato. Credo molto nelle mie qualità e quando giochi con compagni di club come i miei tutti diventa più semplice. Per questo riesco a fare quello che si è visto in queste settimane. Accelerare il recupero? Voglio fare le cose con calma e sono felice della mia scelta. La Serie A? E' un campionato che sta crescendo e che sta diventando sempre più difficile. Ancora è presto per dire di aver raggiunto la Premier o la Bundesliga ma stiamo migliorando. Il problema muscolare? "Contro il Parma ho avuto un piccolo problema. Volevo tornare subito in campo con la Lazio, anche se non ero al 100%. Adesso sono in Nazionale e sono felice di esserci".

Come si sta comportando la Fiorentina? "Senza cercare scuse ma abbiamo avuto diversi problemi d'infortuni. Ci sono stati degli errori, ma possono capitare. Adesso stiamo crescendo. Io opposto di Balotelli? Non la viviamo questa diversità. Siamo amici fra noi come con tutto il resto del gruppo. Come si affronta mentalmente un recupero così lungo? Inizialmente il mio obiettivo era l'Europeo, poi però ho capito che dovevo pensare giorno dopo giorno, cercando di fare il massimo in quello che fa in quel momento. Che Italia ho ritrovato? "E' un gruppo maturo, cresciuto e che ha un'identità forte. Ci sono giocatori di qualità sia in campo che in panchina. Responsabilità giocare a Firenze? Sono bravi i compagni e il mister a farmi rimanere tranquillo. In questo modo penso solo al lavoro che devo fare giorno per giorno. Il Mondiale? Per me non è questo il momento di pensare al Mondiale. Spero di arrivare in quel periodo dell'anno in una buona condizione, ma oggi il mio obiettivo è quello di fare bene negli allenamenti con la Nazionale e con la Fiorentina".

Danimarca? E' una Nazionale con un bel gruppo, con elementi di qualità. In questi giorni visioneremo i loro schemi per capirne i pregi e i difetti. Sarà tosta. L'ambiente di Firenze? E' stato importante per me il contatto con la gente, le persone ti fanno stare bene sia durante la settimana quando passeggio in centro che la domenica in partita quando senti il loro affetto. Il pubblico ci sta dando una grande mano. I problemi di discriminazione? Dispiace molto, è una cosa che non dovrebbe esistere nel 2013. Anche all'estero ci sono stati questi problemi. La tragedia di Lampedusa? Sono molto dispiaciuto. Spero di poter fare una gara in quella terra per poter aiutare la popolazione dell'isola. Italia difensiva? "Mi piace molto la mentalità di Prandelli. Mi piace il gioco che cerca di fare, puntando alla vittoria attraverso l'attacco. Chi ringrazio per il recupero? "Mio padre che mi ha portato a fare questa professione, la mia famiglia che mi è stata vicina, i fisioterapisti e tutto lo staff della Fiorentina che in questi mesi ha fatto un grandissimo lavoro".

Da Coverciano - SI.BARG.