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Montella alla vigilia: “Gestire forze fisiche e mentali”

“Non dobbiamo sentirci appagati. La Juve ci chiese Cuadrado” (COMM.)

Redazione VN

E' tempo di Europa League. In sala stampa l'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, insieme a Norberto Neto. Ecco le dichiarazioni del tecnico viola.

-Che rappresenta la vittoria contro la Juve? "Non deve essere l'unica soddisfazione della stagione. Il nostro entusiasmo dovrà mantenersi, archiviando quel match e pensando alla sfida di domani".

-Rossi giocherà? "Teniamo tantissimo a questa competizione, scenderà in campo la formazione migliore e puntiamo a qualificarci presto. Rossi va gestito soprattutto in questi momenti, pensando alle prossime partite molto impegnative".

-Che impressione le ha fatto il Pandurii? "E' una squadra che gioca meglio fuori casa ed ha ottenuto la fase a gironi dell'Europa League in trasferta. Non ha grandissime eccellenze, essendo molto equilibrata nei valori. E' una gara difficile, non dobbiamo sottovalutare gli avversari".

-Riuscirà questa Fiorentina a ragionare da grande squadra, al di là del bel gioco? "Credo che domenica la squadra sia stata molto cinica, quando ha iniziato ad imporre il proprio gioco con qualità e velocità. Siamo stati cinici al massimo come forse non era mai accaduto prima".

-Conosce il Pandurii nei singoli? "Si, c'è Matuvelicius molto forte fisicamente, che ha fatto molti gol. Qualcosa in rumeno? No, non ne conosco" (Montella ride, ndr).

-Sta pensando di far riposare Gonzalo? "Giocherà la squadra che reputo migliore per la partita di domani. Quando vieni da una grande vittoria, a livello nervoso spendi molto ed hai bisogno di nuove motivazioni, di nuovi stimoli. Ci può essere un appagamento, inconsciamente: le valutazioni verranno fatte anche in base a questo".

-Cuadrado è destinato a farti cambiare modulo dal 3-5-2 al 4-3-3? "Lui può fare tutta la fascia, facendo l'esterno alto. Può fare entrambe le fasi ma bisogna pensare anche agli altri compagni e a come questi rendono con i due moduli. Se la Juve l'ha rishiesto, vuol dire che può giocare dappertutto. Se la squadra ha campo il 3-5-2 è buono anche per Joaquin. Ma se non hai spazi allora è tutta un'altra storia. In partita può cambiare tutto da un momento all'altro. Ci sto lavorando sul giocatore, nelle due fasi".

-Ci si può sentire appagati dopo la vittoria contro la Juve? "A livello mentale si può perdere qualcosa e quindi puoi far fatica in partite come quella di domani. Farò le valutazioni opportune".

-E' una scelta quella di far giocare calciatori più esperti in ambito internazionale? "No, non è così. In questa prima fase hanno giocato anche Matos, Bakic ed Alonso che non hanno certo l'esperienza degli altri. L'attenzione, però, può anche esserci verso chi è maggiormente esperto".

MATTEO DOVELLINI

twitter @MatteoDovellini