La Champions è lontana e lo scudetto pare già un miraggio. Si potrebbe superficialmente sintetizzare così la situazione di classifica della Fiorentina dopo 7 giornate di campionato, quasi 1/5 dell'intero torneo. Meno 9 dalla Roma capolista e meno 7 dal secondo-terzo posto di Napoli e Juventus cominciano ad essere un gap significativo. Per intendersi un anno fa di questi tempi la Fiorentina aveva 1 punto in meno di oggi (11 contro 12) ma solo 4 lunghezze da Inter e Lazio terze in classifica, mentre il Milan che poi avrebbe rimontato - sappiamo come - fino alla zona Champions, era a -8. Però il campionato è ancora lunghissimo viste le 31 giornate da giocare e i 93 punti ancora in palio: numeri, non opinioni. E il filotto straordinario e inaspettato della Roma di Garcia dimostra che nel calcio (quasi) tutto è possibile. Vi ricordate l'Udinese di tre anni fa che dopo 4 sconfitte nelle prime 4 giornate arrivò quarta e andò in Champions?
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La classifica? Guardiamola poco
C’è tutto il tempo per rimontare. Gli esempi non mancano… (COMMENTA)
Sicuramente i tifosi, e anche la dirigenza, della Fiorentina si aspettavano di arrivare a questa sosta in una posizione migliore. Ma gli incidenti di percorso - su tutti l'infortunio di Mario Gomez - hanno complicato, inevitabilmente, il lavoro di Montella. Poi qualche errore individuale e la stanchezza hanno portato i viola a collezionare soltanto 2 punti nelle ultime 3 giornate di campionato perdendo così contatto dalla vetta. Ma stavolta la sosta arriva propizia e permetterà alla Fiorentina di recuperare energie mentali ma soprattutto fisiche, dopo un tour de force affrontato con la rosa ridotta ai minimi termini. Poi si ripartirà fortissimo, con Juventus, Napoli e Milan da affrontare nel giro di 13 giorni, con in mezzo il Chievo. Sarà questo ciclo di gare, durante il quale è previsto anche il rientro del bomber tedesco, che dirà molto sulle aspirazioni della Fiorentina in questo campionato. Perchè se i viola riusciranno a fare un buon bottino, anche se non sarà facile, il morale e l'entusiasmo potrebbero spingerli verso una rapida risalita. Per i bilanci definitivi, insomma, è ancora troppo presto.
SIMONE BARGELLINI
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