live

Il triste sabato di Cuadrado

Il colombiano si è chiuso in silenzio , non sperava nel ricorso (COMMENTA)

Redazione VN

Juan Cuadrado ha atteso la sentenza del ricorso presentato dalla sua squadra senza nutrire troppe speranze. Ci aveva sperato, lo aveva confessato a sua mamma, la signora Marcela, che si è subito schierata a protezione del figlio, insieme alla sorellina. Era stata lei a raccontare della sofferenza del ragazzo, della notte trascorsa in bianco - e non solo per la sconfitta - subito dopo il rosso sventolato da Calvarese. Pure il suo profilo Twitter da tre giorni praticamente non riceve aggiornamenti, né sorrisi né fotografie come accaduto in passato. Juan si è chiuso in silenzio, circondato dall’affetto dei suoi cari e pure dalla stima della Fiorentina. Verosimilmente non sarà a Milano stasera, anche se alla fine, potrebbe pure decidere di fare come Stevan Jovetic che, all’improvviso e senza avvisare praticamente nessuno, si presentò nella tribuna vip di San Siro per stare vicino alla squadra pur essendo fermo per infortunio.

Mamma Marcela è stata chiara: «Non credo che Juan riuscirebbe a guardare i compagni soffrire in campo dalla tribuna, immagino che soffrirebbe troppo: per questo non credo che raggiungerà Milano, ma queste sono cose che si decidono all’ultimo». Intanto, Juan si è lasciato rincuorare dai tifosi presenti all’esterno del centro sportivo, ieri sera, ad aspettare la squadra per l’in bocca al lupo prima della partenza per San Siro. Non si è fermato, è schizzato via dentro lo stadio, ma un piccolo sorriso se l’è lasciato strappare. 

Ricomincerà dalla gara di Europa League, contro il Pandurii, in Romania per poi ripartire in campionato dal posticipo in programma contro la Sampdoria. Ci metterà l’anima al rientro, come sempre accaduto fino ad oggi. Senza dimenticare l’amarezza delle ore che lo hanno accompagnato da mercoledì sera ad oggi. La rabbia sarà la sua benzina, quella per far ripartire tutto.

La Nazione