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Firenze ai piedi di Rossi

Il rapporto speciale della città con Pepito. La nuova vita di Rossi (COMM)

Redazione VN

Il fenomeno Pepito va oltre le statistiche (un gol viola ogni 98’ giocati) è il racconto del feeling con la gente. Sei partite dopo Rossi è il Fenomeno della Fiesole, che l’ultima volta lanciò lo stesso coro per Mutu, il dieci che gratificava la curva con l’inchino. (...)

Casa in centro Dirimpettaio di Montella, le finestre di Rossi affacciano sul duomo. Montella, Pepito, e anche altri viola abitano in centrissimo, nella zona che incrocia via Tornabuoni e via degli Strozzi. L’attaccante, dentro casa, è senza spalla: vive solo, e nelle ore libere lo vedi anche sfilare tra le strade affollate della città. Da quando è a Firenze, è uno dei passatempi prediletti. Rossi che poi confessa: dribbla i fornelli come gli avversari. Non essendo un grande cuoco, frequenta gli stessi 2-3 ristoranti vicino casa. Sono tutti ristoranti tipici toscani, Pepito apprezza, e fa di più: consiglia piatti e indirizzi su twitter. Così lo trovi in trattoria dal Coco Lezzone, o da Marione, o da Il Latini.

Luoghi del cuore Per chi arriva in visita, sono tappe obbligate: duomo, Ponte Vecchio, piazza della Repubblica, il David in Signoria, piazzale Michelangelo. Pepito-tour a cui (con soddisfazione) hanno partecipato mamma, la fidanzata Jenna, gli amici arrivati a salutarlo. Firenze ha già Rossi nel cuore, Rossi aveva già Firenze dentro: la prima volta da neo-viola volle vedere tutto insieme, erano i posti che gli nominava il papà, che amava la città e girava quando accompagnava il figlio ai raduni azzurri di Coverciano.

A tutta Toscana A Firenze poi perdoneranno, Pepito sarebbe perfetto testimonial per la regione. Se infatti la visita di Jenna o del resto della famiglia si prolunga, il circuito esce dalla città per immergersi in nuove tappe. La Torre di Pisa fa da sfondo a parecchie foto-ricordo di Rossi, che nel frattempo è felicissimo per l’ultima scoperta. Ha descritto San Gimignano come «un posto bellissimo e caratteristico», da Firenze sono sessanta chilometri. Pepito che vorrebbe scoprire ancora, anche se il tempo va incastrato tra allenamenti e partite. 

Help Pepito! Casa-campo-campo-casa, fin lì ci siamo. Il percorso è stato strabattuto e ormai conosciuto. I problemi cominciano dopo: girare in auto per le vie di Firenze ancora confonde Pepito soccorso dal gps, sempre attivo quando sale in macchina per muoversi dentro la città. Rossi che dice di orientarsi con molta più facilità tra le strade numerate di New York, e di fare ancora troppa fatica nel circolare per Firenze. In campo, invece, ha già trovato le corsie giuste, infilano tutte direttamente in porta.

La Gazzetta dello Sport