Sul Corriere dello Sport-Stadio viene analizzata stamani la forza immensa della Fiorentina, con una divisione in tre parti.
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Fiorentina, una Trinità diabolica
Dal gruppo-base alle alternative: i segreti della squadra viola (COMMENTA)
GRUPPO BASE – Due assi. L'asse verticale è Gonzalo Rodriguez-Pizarro-Rossi, l'asse orizzontale è Aquilani-Pizarro-Borja Valero. Il punto in comune è, come si può vedere, Pizarro: quando il cileno sta bene la Fiorentina esprime il suo miglior calcio, ma anche le alternative riescono comunque a fare la differenza. Tutti i calciatori ormai conoscono a memoria i movimenti che vuole Montella, interpretandoli alla perfezione. Due assi indispensabili per il tecnico viola, il nucleo base di una Fiorentina che ha tutto per vincere.
I GIOVANI – Dietro ai calciatori di esperienza c'è una squadra alternativa, fatta di giovani. Un esempio è Ryder Matos, figlio della cantera viola: bomber in Europa League, a San Siro ha giocato molto bene, mettendo in crisi la difesa del Milan. C'è poi Marko Bakic, che sta studiando da vice-Pizarro. Tra i ragazzi prodigio figurano anche Rafal Wolski e Ante Rebic, anche se quest'ultimo deve ancora dimostrare tutto il suo valore. Infine Alonso e Vecino: il primo cresce sotto l'ala protettiva di Pasqual, il secondo ha come modello Borja Valero. Mica male...
LE ALTERNATIVE – Per certi aspetti è il gruppo più interessante della Fiorentina. Due i nomi...inaspettati: Vargas e Olivera. Due calciatori che si stanno rilanciando grazie ai sacrifici fatti negli allenamenti e alla disponibilità totale data a Montella. Attenzione poi a Joaquin, il tipo di attaccante che può sempre cambiare le partite (anche a San Siro ha fatto la differenza) e Mati Fernandez, un altro in grado di deliziare il pubblico viola.
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