Tra Messi e l’eurogol, ecco Simone Minelli

Si ispira a Messi, e ha l'eurogol nelle vene. E non è da tutti, sicuramente. L'ultima perla Simone Minelli l'ha mostrata ieri, al Torneo di Viareggio. Spezia-Fiorentina, quarto di finale. Scorpione volante, spalle alle porte e da posizione defilata: portiere avversario sorpreso e palla in rete. "Se si fosse chiamato Minellinho...", esclamano in tribuna estasiati. Già, perché Simone è più italiano che mai. Di Carpi, precisamente. Diciotto anni appena compiuti e la voglia di prendersi giorno dopo giorno la Fiorentina. E' partito da lontano, dai campi in sabbia e quel pallone che rotolava con rimbalzi irregolari. Sei stagioni alla Dorando Pietri, poi il blitz della Reggiana. Quel ragazzo si farà, ha colpi importanti. Nel 2008, ecco la Viola. Gol a raffica con i Giovanissimi Nazionali, circa 30. Un bomber. Non proprio, perché Simone ama giocare tra le linee ed inventare. Maglia numero 10 con la Fiorentina ma anche con la Nazionale: le fa tutte, dall'Under 15 all'Under 18. Fascia da capitano sempre sul braccio sinistro. In viola o in azzurro non fa differenza.

Dai Giovanissimi ecco il salto con gli Allievi. E anche qui, determinazione e fantasia. Al rientro da un infortunio, ha segnato il gol vittoria nella sfida con la Sampdoria con una sforbiciata da urlo. Applausi in tribuna, sorrisi per chi ci ha sempre creduto. Anche Montella se n'è accorto: convocazione ed esordio in Europa League, contro la Dinamo Minsk. Che emozione per quel ragazzo umile partito da Carpi, protagonista anche in questa stagione con la Primavera. Diciassette partite, un assist e cinque gol. L'ultimo ieri, di tacco, al volo. "C’ho provato a lanciarmi - ha sussurrato a fine partite e mi è uscito un colpo che un po’ per fortuna, un po’ per la tecnica mi è venuta fuori il gol". Fotografia perfetta di Simone Minelli. Al prossimo eurogol...

(gianlucadimarzio.com)