Aveva un campioncino e un onesto giocatore la Fiorentina al Tardini di Parma, e a farle vincere la Coppa Italia Primavera è stato il secondo. Samuele Spalluto da San Pietro Vernotico, a metà strada tra Lecce e Brindisi, ha fatto vent’anni due mesi fa: classe 2001. Leggiamo una sintesi dell'articolo di Francesco Oddi su gazzetta.it
L'asso di Coppa
Spalluto: l’ultimo regalo di Corvino a Firenze
Il classe 2001 è stato uno dei primi acquisti, quando iniziò il suo nuovo ciclo a Firenze, al Tardini è stato decisivo per la Coppa Italia Primavera
Garantisce Corvino
Spalluto è l’ultimo regalo di Pantaleo Corvino, un regalo che ancora non si sa quanto potrà valere. È stato uno dei primi acquisti, quando iniziò il suo nuovo ciclo a Firenze, il 30 maggio del 2016: quella stessa estate definì l’arrivo del centravanti salentino, che lasciò il Lecce per andare a giocare con l’Under 16 dei viola. Lo conosceva molto bene: prima che arrivasse al club giallorosso era passato per la Corvino Academy.
Il rivale inglese
Lo scorso anno fece solamente 2 gol, in 16 partite di campionato (altrettanti in Coppa Italia, a quanto pare la manifestazione cominciava a piacergli). Ma l’altro attaccante centrale si fermò a 3, si chiamava Bobby Duncan, inglese, cresciuto nel Liverpool, cugino di Steven Gerrard: è tornato in patria, firmando per il Derby County. Quest'anno finalmente i gol sono arrivati: 7 in 15 presenze che resta un buon bottino, per un attaccante che non eccelle per doti tecniche, ma punta molto sul fisico.
Sempre a segno
Il pomeriggio di gloria al Tardini, lo aiuterà parecchio a trovare una squadra dove giocare il prossimo anno: in una gara trasmessa in tv ha segnato due gol da centravanti vero – il primo in acrobazia, raccogliendo una palla a campanile, il secondo di testa, in tuffo eludendo la marcatura di Armini (che ha già debuttato in A). E su questa Coppa Italia ha lasciato un segno indelebile: prima della doppietta in finale ne aveva fatta una nei quarti, ai rivali storici della Juventus, un gol negli ottavi al Milan, uno in semifinale al Genoa. Sei centri in quattro gare e chissà che non sia proprio lui, una volta ottenuta la salvezza, a chiedere a Iachini di regalare qualche esordio premio ai giovani che gli hanno regalato la coppa.
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