Simone Inzaghi, allenatore della Lazio Primavera, racconta a La Gazzetta dello Sport la vittoria della Coppa Italia ai danni della Fiorentina: «A dire il vero non è il primo successo da allenatore, c’è anche il campionato regionale Allievi vinto nel 2001. Come palmares vale meno, ma è una vittoria cui sono molto legato, anche perché molti di quei ragazzi erano con me a Firenze. Mancava solo il povero Fersini, questo successo lo dedichiamo a lui, non lo dimenticheremo mai».
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S. Inzaghi: “Che soddisfazione vincere la Coppa”
Simone Inzaghi, allenatore della Lazio Primavera, racconta a La Gazzetta dello Sport la vittoria della Coppa Italia ai danni della Fiorentina: «A dire il vero non è il primo successo …
Tante vittorie da giocatore, ora un trionfo prestigioso da allenatore. Stesse gioie o dalla panchina è diverso?
«L’adrenalina è la stessa, ma il sapore della vittoria completamente diverso. Quando giochi sei più giovane, la vivi più intensamente, ma anche con maggiore spensieratezza. Da allenatore le vittorie le soffri e le apprezzi di più perché sono il frutto del tuo lavoro».
A giudicare dalla doppia finale con la Fiorentina il lavoro è stato fatto bene.
«Il merito è dei ragazzi, non lo dico come frase fatta, ma perché è la realtà. Hanno interpretato le due finali in modo perfetto. E’ un gruppo eccezionale, ci possiamo togliere altre soddisfazioni».
Come inizio non c’è male. La Coppa Italia è arrivata al termine di una striscia di 12 vittorie e 3 pareggi tra campionato e coppa.
«Sì, effettivamente questi ragazzi stanno andando oltre le aspettative. La Coppa è nostra e in campionato abbiamo già virtualmente acquisito la qualificazione alla final eight».
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