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Primavera, le pagelle viola: troppi errori difensivi, il sogno tricolore sfuma

La retroguardia sbaglia troppo, Gondo lotta come un leone, Peralta e Bangu danno qualità, Papini espulsione ingenua.

Stefano Fantoni

BARDINI 5,5: nella prima frazione non è molto impegnato. In apertura controlla senza problemi un tiro di Rossi, poi alla mezz'ora blocca un tentativo di Zenuni. Lo stesso Zenuni lo 'grazia' quando sfiora l'incrocio. Incolpevole sui primi due gol granata, sul terzo ha qualche responsabilità.

PAPINI 5,5: resta in campo appena quaranta minuti, prima di essere espulso per doppia ammonizione. Fino a quel momento non aveva affatto demeritato, proponendosi con continuità in sovrapposizione offensiva e chiudendo bene le avanzate di Danza sulla sua fascia di competenza. Ingenuo nelle due ammonizioni: prima trattiene Rosso, poi tocca di mano da terra. Esce tra le lacrime e gli applausi dei sostenitori viola.

GIGLI 5,5: insieme al reparto difensivo ha responsabilità sulle tre reti granata. Sul finale del primo tempo supplementare sfiora la rete del 3-3, ma Zaccagno gli si oppone alla grande.

MANCINI 5,5: stesso discorso fatto per Gigli, non è esente da colpe nei tre gol avversari. Soffre particolarmente il dinamismo di Morra e gli spunti di Rosso.

ZANON 6: rispetto al match contro il Bari viaggia con una marcia di meno, ma ciò non gli impedisce di giocare una buona partita. Rilevante un suo ripiegamento difensivo che devia la conclusione di Rosso. In generale, però, manca il suo apporto in fase offensiva.

PETRICCIONE 6,5: la superiorità numerica della mediana viola gli consente di dettare il ritmo con discreta libertà. Al 18' sblocca la sfida con un calcio di punizione al bacio. Nella ripresa prende per mano la squadra verso l'improbabile rimonta, nei supplementari è l'ultimo a mollare.

DIAKHATÈ 6: limita al minimo le giocate per la platea calandosi alla perfezione nel ruolo indicatogli dall'allenatore. Taglia e cuci importante per tutta la partita, cala alla distanza.

BANGU 6,5: tanta qualità e tantissima sostanza, soprattutto nel secondo tempo. Non si nota nell'ultimo passaggio, né al tiro, ma è fondamentale come collante tra attacco e centrocampo. Esce stremato nei minuti finali.

PERALTA 6,5: uno dei migliori nella formazione viola. Sempre nel vivo della manovra offensiva, nei primi minuti sfiora il bersaglio grosso su calcio di punizione. Lascia il posto per Masciangelo per riequilibrare la formazione.

MINELLI 6,5: nel primo quarto d'ora perde per due volte il duello a distanza con il portiere granata, che prima gli devia in corner un tiro insidioso e poi frena una sua discesa travolgente. Nella ripresa si nota poco, ma con una zampata vincente impatta il match sul 2-2. Nei supplementari cerca il guizzo vincente, senza trovarlo.

GONDO 6,5: dopo dieci minuti si fa subito notare centrando uno sfortunatissimo palo interno dall'interno dell'area di rigore. Lotta come un leone, viene maltrattato dai difensori granata senza che l'arbitro prenda provvedimenti. Nei supplementari insacca la rete del 3-3, ma l'arbitro annulla per fuorigioco.

MASCIANGELO 5,5: i due gol del Torino nascono entrambi dalla sua fascia di competenza.

BANDINELLI 6: entra per dare polmoni e corsa al centrocampo viola. Riesce a metà nel suo intento. Serve a Gondo il pallone del 3-3, ma l'assistente segnala il fuorigioco.

DE POLI sv

STEFANO FANTONI

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