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Primavera, le pagelle viola: Dutu firma il primo trofeo dell’era Commisso. Krastev, che sorpresa!

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - AUGUST 26: ACF Fiorentina players celebrate the victory with the trophy during the Primavera TIM Cup Final match between Hellas Verona and ACF Fiorentina at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on August 26, 2020 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

I giudizi dopo la vittoria della seconda Coppa Italia consecutiva

Stefano Fantoni

BRANCOLINI 6: il Verona calcia una volta verso la sua porta, con Brandi nel primo tempo, e la sua risposta non è delle migliori. Per il resto è uno spettatore non pagante.

PIEROZZI E. 6.5: con il gemello Niccolò compone la catena di destra, l'intesa è perfetta in entrambe le fasi di gioco. Tiene d'occhio il temuto Jocic.

DUTU 7: fascia di capitano al braccio, dirige la difesa con tranquillità e gestisce Sane senza particolari patemi. Nel finale di primo tempo Aznar gli nega il gol con un miracolo. Nella ripresa va in scena la replica ma stavolta vince lui: è suo il gol che riporta la Coppa Italia a Firenze.

DALLE MURA 6,5: anche per lui ordinaria amministrazione, nel suo caso con Yeboah-Ankrah. È il primo regista della squadra, gestisce il gioco con calma olimpica. LA SCHEDA TECNICA

PONSI 6,5: attento e preciso nelle due fasi di gioco, rispetto a Edoardo Pierozzi spinge meno perché Koffi ripiega meno rispetto a Niccolò Pierozzi. Ma quando sale mette in mostra le qualità in suo possesso.

BIANCO 6,5: sempre nel vivo del gioco, un frullino inesauribile che smista palloni con precisione e tempi giusti. Calcia il corner che Dutu trasforma in rete. Mente sopraffina del centrocampo viola.

KRASTEV 7: esordio assoluto in Primavera per il classe 2003 bulgaro, che s'ispira a Busquets e infatti giostra da vertice basso di centrocampo. Si distingue per senso della posizione, presenza fisica e precisione nelle giocate. Ottima la prima. LA SCHEDA TECNICA

PIEROZZI N. 6,5: intesa naturale con il gemello Edoardo sulla fascia destra, dove dà vita ad un bel duello con Udogie. Nella ripresa ha l'occasione per chiudere la contesa, ma si ipnotizzare da Aznar.

HANULJAK 6,5: parte dal centro-destra per poi ritrovarsi a fare il trequartista di rottura, giocando a ridosso di Spalluto ma solo per impedire la costruzione della manovra gialloblu. Tanta corsa e tanti palloni recuperati, pedina preziosa negli equilibri tattici.

KOFFI 6.5: è il più vivace dell'attacco viola, parte da sinistra e crea pericoli costanti alla difesa avversaria. A volte si perde nelle proprie finte, forse specchiandosi un po' troppo, ma questo, ormai, è un vecchio difetto.

SPALLUTO 6: partita non semplicissima, funge da punto di riferimento in attacco, ma è sempre da solo contro i due marcatori avversari e non gli arrivano palloni in zona calda.

SUBENTRATI

dal 85' SACCHINI sv: una manciata di minuti a disposizione per portare forze fresche in mezzo al campo. Esordio in Primavera per lui, il giusto premio dopo il grave infortunio della scorsa stagione.

dal 91' MILANI sv: gioca il recupero per dare nuova linfa all'attacco viola e mettersi in trincea.

Allenatore - AQUILANI 7: al debutto assoluto sulla panchina della Primavera vince la sua prima gara da allenatore e regala a Rocco Commisso il suo primo trofeo. La sua prima Primavera gioca una partita attenta e fa valere il divario tecnico sugli avversari. Successo meritato. E se il buongiorno si vede dal mattino...

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