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“11 anni e un cuore pieno di paura” aveva il Nino cantato da Francesco De Gregori nella ‘Leva Calcistica del 68′. Pietro Lenti ha 11 anni, proprio come Nino, ma non sembra …
"11 anni e un cuore pieno di paura" aveva il Nino cantato da Francesco De Gregori nella 'Leva Calcistica del 68'. Pietro Lenti ha 11 anni, proprio come Nino, ma non sembra aver paura di "tirare un calcio di rigore". A vederlo palleggiare nei video che spopolano sul web, questo ragazzino classe 2011 sembra aver tutte le carte in regola per sfondare. Se ne sono accorti ben presto a Taranto, dove viveva con la famiglia fino a quando la Fiorentina non gli ha messo gli occhi addosso, portandolo nel proprio settore giovanile.
Per conoscere meglio 'El Pibe di Taranto' - così l'hanno ribattezzato i suoi amici - calciomercato.it ha contattato in esclusiva il padre di Piero, Francesco Lenti, che è anche il suo procuratore. "Piero è un attaccante esterno, velocissimo e bravissimo nei dribbling - ci ha raccontato un orgogliosissimo papà - ha una tecnica superiore agli altri, con una pallina da tennis riesce a fare oltre 150 palleggi". Quella della Fiorentina è stata una scelta importante per Piero che un anno fa era ambito da diverse società italiane: "Tutti lo volevano ma abbiamo scelto la Fiorentina perchè ha un ottimo settore giovanile, a Firenze può maturare in un ambiente adatto a lui".
Un piccolo fenomeno, un fantasista di quelli che l'Italia, da anni, fatica a sfornare: nei video Piero ha la corsa cadenzata di Baggio, il dribbling secco di Messi e il tiro vellutato di Diego Armando Maradona. "Spero che un giorno possa giocare in Spagna - continua il padre - perchè so che nella Liga si potrebbe inserire alla perfezione, non mi sembra adatto al calcio inglese o a quello tedesco. I suoi idoli? Maradona e Baggio, ma ha anche un debole per Francesco Totti, soprattutto per i suoi impegni benefici". A casa Lenti hanno le idee chiare: "il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette". Ma, a vederlo giocare, altro che "numero sette": Piero Lenti è un 10 puro: come Baggio, Totti e Maradona. Quegli idoli che un giorno, spera di poter emulare e superare. (calciomercato.it)
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