Giovanili viola, così la rivoluzione

SE RIVOLUZIONE deve essere allora facciamola davvero ma dalla prima squadra fino a tutto il settore giovanile. Per l’anno zero della Fiorentina dei Della Valle questa è stata la filosofia seguita, una filosofia che ha portato Pantaleo Corvino fuori dalla sede in tutte le sue vesti, direttore sportivo e responsabile del settore giovanile. Per quest’ultima carica è stato scelto Eduardo Macia che ha impresso dei cambiamenti mica da ridere.

Primo fatto, che può sembrare una sciocchezza, ma che è già rilevante di per sé, è la sua presenza garantita ad ogni partita interna della Primavera. Il dirigente spagnolo era sulle tribune del “Poggioloni” domenica mattina a vedere la vittoria della squadra di Semplici contro il Parma e ha garantito che non sarà un una tantum, ma la prassi. Corvino in questo senso era diametralmente opposto, le sue apparizioni nelle gare delle Giovanili si sono contate sulle dita di una mano.

Secondo cambiamento, la Fiorentina deve avere una mentalità propositiva nel gioco espresso in campo e questo è stato detto ad ogni allenatore da Montella in giù. Libertà tattica viene lasciata ai vari tecnici, tanto per fare un esempio, la Primavera è partita con 4-3-3 nel match contro i ducali, passando poi al 4-2-3-1 a gara in corso, ma sul fare gioco non si transige.

IN QUESTO viene seguito l’esempio dei club più avanzati a livello europeo. E se qualche risultato non arriva pazienza, l’importante è che vi sia una crescita dei giocatori. Legato a questo discorso c’è anche da sottolineare il fatto che non vedremo più ragazzi di età avanzata in Primavera: stop ai ventenni, largamente utilizzati nelle passate stagioni, troviamo solo classe ’94, ’95 e ’96 in squadra, con addirittura la possibilità che possa trovare spazio Bangu, che è un ’97.

Intanto, MTV ha già messo in circolazione il promo di «Calciatori – Giovani Speranze» il docu-reality sulla vita della squadra degli ormai ex Allievi Nazionali della Fiorentina. Dal 17 settembre il programma andrà in onda su tutti i giorni alle 15.10 e 19.30, mentre il venerdì ci sarà pure una puntata speciale.

La Nazione