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Fratelli Coltelli

Fiorentina Women's e Primavera terminano le loro stagioni bastonate rispettivamente da Verona e Torino, storiche gemellate viola. La lotta fratricida ha fatto due vittime, tutte in casa gigliata...

Redazione VN

Un sabato da cuore in affanno per chi segue la Fiorentina, ma, nonostante i grandi sforzi, si riconferma quell’indole- che ormai sembra genetica di chi ha il giglio sul petto- per la quale, appena stai per raggiungere un grande obiettivo, qualcosa non va, perchè non deve andare. Succede da tanto tempo con la prima squadra e, forse per osmosi, succede anche con le altre categorie targate Fiorentina. Sabato pomeriggio è stato il turno, in ordine prettamente cronologico, di Fiorentina Women’s e Fiorentina Primavera, entrambe al Nord, in case “fraterne”.

Già, perchè la Fiorentina Women’s di Sauro Fattori affrontava le gialloblu dell’AGSM Verona, proiezione femminile della compagine con la cui tifoseria Firenze ha un gran bel rapporto; mentre la Primavera di Federico Guidi se la vedeva alla Venaria Reale con il Torino, altra gemellata dei viola. Fratelli coltelli? In qualche modo sì.

Andiamo con ordine: alle 15.30 le ragazze di Sauro Fattori avevano due risultati utili su tre, contro il Verona, per mettere il mattone della matematica sul discorso qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Le venete, a -2, erano costrette a vincere, e così è stato. Due fucilate nei primi 19’, ad opera della Pirone e della Ledri, tramortiscono Orlandi e compagne. Il 3-0 nella ripresa di Tatiana Bonetti (che gran gol!) chiude ogni pratica anzitempo e a poco valgono il rigore della Vecchiarello e il 3-2 della Panico.

Con le nostre ragazze fuori dalla zona Champions (“anche loro!”, verrebbe da dire) il pomeriggio vira di pochi chilometri, in direzione Piemonte, verso la Venaria Reale. Lì si gioca Torino-Fiorentina: per chi vince l’appuntamento è alle final-eight, per chi perde ci si limita alla cena di fine anno. I granata di Moreno Longo, scudettati, eliminarono già l’anno scorso Minelli e compagni dalla corsa per il tricolore. Ebbene, la storia si ripete. A poco vale il gol di Perez, perchè alla roulette russa dei rigori, la pistola scoppia in mano a Gigli, rendendo i viola di Guidi, ancora una volta, giustiziati dal Toro.

Fratelli coltelli? Purtroppo il calcio mette di fronte anche a queste situazioni. L’augurio è di vedere un bel Verona l’anno prossimo in Champions League e un Torino ancora scudettato, anche se, ripensandoci, sarebbe stato bello…