Bangu: “Sogno di giocare anche un solo minuto con la Fiorentina. Sono cresciuto in tutto”

L'obiettivo per quest'anno era quello di giocare, la mia stagione è positiva perché ho giocato 33 partite. Non so se sono diventato un idolo, ma l'affetto della gente di Reggio Calabria te la conquisti con impegno sul campo". Così Andy Bangu a Radio Bruno, dove ripercorre la sua prima stagione tra i grandi: "Sono migliorato in tutto, in Primavera il lavoro quotidiano non è finalizzato alla partita ma alla crescita, mentre in Lega Pro si guarda al risultato della domenica e ti concentri più sul risultato. Mi sento migliorato sul piano tecnico, fisico e mentale, e anche nella fase difensiva perché in Primavera avevamo spesso noi la palla e non difendevamo con intensità. La differenza con i professionisti è soprattutto ambientale, devi essere forte dal punto di vista caratteriale. Dei miei cinque gol stagionali quello che ricordo di più è quello contro la Juve Stabia che ci ha regalato tre punti, ma sono stati tutti importanti".

Sul futuro: "Se sono pronto per Moena? Me la sentivo pure l'anno scorso (ride n.d.r.) ma giudicarmi sta agli altri che sono più competenti di me. Nella testa sono pronto, ma il mio percorso non dipende solo da me. Dopo un anno così mi sento ancora più pronto e con la società decideremo il mio futuro con serenità. Mi piacerebbe continuare a giocare con continuità, quest'anno mi sono confrontato nei professionisti e mi piacerebbe giocare in Serie A. Se ci fosse la possibilità di continuare nella crescita in accordo con la Fiorentina sarebbe positivo per me, ma anche un solo minuto con la maglia viola coronerebbe il mio sogno perché a Firenze sono cresciuto. L'importante adesso è però giocare". Una chiosa su Semplici: "Ha fatto una cosa incredibile, poche squadre sono riuscite nel doppio salto dalla Lega Pro alla Serie A. Le qualità le ha, lo ha dimostrato sempre, anche in Primavera dove ha plasmato giocatori che ora sono in categorie superiori".